Il Presidente del Gruppo Stellantis, John Elkann, vorrebbe differenziare il business nel mondo dei motori. La mobilità 2.0 non aspetta e c’è una idea precisa per il lancio di moto rivoluzionarie.
Normative europee sempre più stringenti, mercato dell’automobile in crisi, spinta eco green incerta, molti preferisco muoversi su due ruote. Simbolo di libertà, valida alleata nel traffico cittadino, le due ruote rappresentano da sempre l’alternativa valida per arrivare a destinazione divertendosi e con poca spesa. La seconda auto è un peso economico per tanti, ed ecco la soluzione.
Infatti, il mercato delle due ruote dalla fase Covid-19 in poi, sta trovando consensi e sono i numeri a parlare. In Europa come in Asia in tanti scelgono la moto o lo scooter per spostarsi e il principio della domanda crescente apre nuove possibilità ai costruttori, anche quelli di automobili. Non è un mistero che il Gruppo Stellantis non viva un momento facile a causa di una molteplicità di fattori in gioco che penalizzano la transizione tanto sperata e chiesta dalla Commissione europea.
Il nuovo business di John Elkann
John Elkann, il Presidente del Gruppo, si trova ad affrontare nuove sfide mettendo in campo nuove strategie di mercato; oggi investe in un campo nuovo, il motociclismo, diversificando le attività facendo, si spera, pareggiare i conti. All’orizzonte il lancio di moto innovative e rivoluzionarie nel pieno rispetto dell’ambiente. Si ricerca uno spazio nel mercato globale dove la moto si posiziona ai primi posti tra i desideri delle persone.

Non solo auto, quindi, ma anche due ruote per tutti. Elkann ha scelto di fare un maxi investimento da quasi 10 milioni di euro. Exor, da un paio di anni, ha sostenuto la crescita di Ultraviolette Automotive, start-up indiana che ha convinto la holding con il progetto di un ciclomotore sostenibile, il modello F77, prodotto prima in patria e poi anche nel resto del mondo. Il colosso vuole darsi una possibilità in un settore apprezzatissimo anche dai giovanissimi. Queste scelte per il Gruppo Stellantis arrivano in un momento difficile per l’azienda, dove fa più notizia il calo dei fatturati e la crisi Maserati che le nuove scommesse che il Presidente sta facendo. Le scelte sono scommesse per tutti, anche per il N.1 degli Elkann.