Iveco ora è un vero caso, emergono nuovi dettagli agghiaccianti: scattano le proteste

La vendita di Exor del colosso Iveco a Tata Motors ha lasciato nell’incertezza i lavoratori italiani, ed ora le polemiche aumentano a dismisura. Andiamo a scoprire quali sono le loro richieste.

La gestione di Exor delle grandi aziende italiane continua a far discutere, e l’ennesima svendita non è stata ben vista dai lavoratori e dai sindacati. La holding finanziaria di John Elkann ha proceduto alla cessione di Iveco al colosso Indiano Tata Motors, mentre il settore difesa va a Leonardo. La situazione è molto delicata e la vendita al gigante Tata è stata comunicata lo scorso 30 di luglio, scatenando preoccupazioni nei lavoratori degli stabilimenti italiani.

Iveco attacco dei lavoratori
Iveco logo (ANSA) – Fuoristrada.it

Non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso, dal momento che sul futuro occupazione non ci sono certezze al meno per ora. I dipendenti hanno iniziato a farsi sentire presso lo stabilimento di Iveco di Suzzara, situato nei pressi della città di Mantova. Tra stabilimento ed indotto, qui l’azienda dà lavoro a ben 2.5000 persone, ed il malcontento non fa altro che montare a seguito della vendita e delle poche delucidazioni fornite dalle società impegnate nell’accordo. Secondo quanto riportato dalla “Gazzetta di Mantova“, i dipendenti hanno alzato la loro voce.

Iveco, i lavoratori di Suzzara protestano ed invocano più chiarezza

I dipendenti di Iveco si sono incontrati al Gate Valletta dello stabilimento di Suzzara, levando un grido in comune: “Vogliamo chiarezza sul nostro futuro“. I lavoratori hanno riflettuto su molti aspetti, facendo sapere che “nessuno in azienda ha detto nulla ed anche i sindacati non sono stati in grado di fornire delle risposte valide. Non conosciamo il destino che ci aspetta, e le uniche informazioni ci arrivano dai media“. La situazione si è fatta molto tesa ed i lavoratori non ci stanno a vivere in uno stato di incertezza perenne.

Proteste Iveco lavoratori furiosi
Proteste Iveco grande tensione (ANSA) – Fuoristrada.it

Le polemiche dei lavoratori di casa Iveco proseguono: “C’è grande preoccupazione, proviamo a mantenere la tranquillità che ci serve per lavorare ma quella che si legge non è certamente confortante. Grazie all’azienda vivono nuclei familiari interi, mogli, mariti e figli. Chi ha superato la soglia dei 40 anni non può pensare di mantenere la sua famiglia andando ad iniziare da zero da un’altra parte“. Insomma, al vendita di Iveco da parte di Exor non ci ha messo molto per scatenare critiche e polemiche, e la speranza è che qualcosa, in senso del tutto positivo, possa muoversi il prima possibile.

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