Futuro Stellantis, arrivano le parole a sorpresa del Governo: ecco cosa sta accadendo davvero

Il ministro Urso ha voluto replicare alle preoccupazioni dei sindacati sul futuro di Stellantis: occhi puntati su Termoli.

Nelle ultime settimane si è parlato molto della preoccupazione dei sindacati per il futuro di Stellantis. In particolare si è posto l’accento sul destino della Gigafactory di Termoli (CB), dove sono già scattati i contratti di solidarietà per i 1823 lavoratori impiegati nello stabilimento molisano. Le proposte per cercare di superare questo momento così complicato non mancano.

Antonio Filosa mentre parla a un evento Stellantis
Futuro Stellantis, arriva la conferma: il gruppo ha già deciso – Foto ANSA (Fuoristrada.it)

Tra queste la richiesta di completare le assegnazioni delle auto ibride a tutte le fabbriche italiane, ma anche il rilancio dei motori endotermici e il rifinanziamento dei contratti di espansione con l’obiettivo di rendere più semplice il ricambio professionale. L’incontro avvenuto qualche settimana fa tra i vertici di Stellantis e il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, doveva servire proprio a rassicurare i lavoratori e ribadire il pieno impegno della holding multinazionale a Termoli e su tutto il territorio italiano.

I sindacati non sono rimasti molto convinti dalle parole del gruppo e del ministro, ma è proprio Urso a tornare sulla questione esprimendo soddisfazione per l’azione messa in campo dal gruppo automobilistico. In occasione dell’inaugurazione della mostra ‘Identitalia’ al Museo del Novecento M9 il ministro ha infatti sottolineato che Stellantis sta mantenendo le promesse fatte, evidenziando che finora non si registrano licenziamenti per i dipendenti italiani del gruppo.

Stellantis, deciso il futuro: il ministro Urso è stato chiaro

Il ministro Urso ha poi fatto il paragone con Bosch, la nota azienda multinazionale tedesca, che ha recentemente annunciato il taglio di 30.000 posti di lavoro in Germania. Urso ha poi puntato il dito contro l’Unione Europea: la sua critica è soprattutto su alcuni aspetti del Green Deal che starebbero mettendo in grossa difficoltà l’industria automobilistica del Vecchio Continente.

Il ministro Adolfo Urso ai microfoni
Stellantis, deciso il futuro: il ministro Urso è stato chiaro – Foto ANSA (Fuoristrada.it)

Per l’esponente del governo sarebbe stato opportuno procedere a una transizione ecologica meno ‘rigida’, in modo tale da evitare le ricadute sul piano occupazionale ed economico: una problematica che è chiaramente emersa soprattutto nel settore dell’automotive.

Per ora, come ha tenuto a ribadire Urso, Stellantis ha voluto mantenere la produzione in Italia rispettando gli accordi presi. Di certo, però, le chiusure – seppure temporanee – in alcuni stabilimenti (come ad esempio a Pomigliano) non fanno dormire sonni tranquilli ai lavoratori. La speranza è che il mercato, in particolar modo quello delle auto elettriche, cominci a dare segnali molto positivi.

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