Con tanto stile e un motore bicilindrico la nuova moto cinese sta offuscando i top brand europei. Scopriamo di quale modello si tratta.
Guzzisti si nasce non si diventa. E’ come un fiore all’ occhiello, un’aquila sul cuore e un bicilindrico che batte nella testa. Conoscete un vero guzzista? E’ al pari di un ducatista: raffinato, pratico, amante del gusto e dello stile italiano. Non segue le mode ma vive le passioni, il guzzista è così, barba curata, sigaro in bocca e giubbotto di renna. Non è uno stereotipo ma è un tipo di motociclista, dove l’originalità è a servizio della tradizione, della storia, tutta italiana che rende Moto Guzzi e le sue motociclette tra le più apprezzate al mondo per stile e affidabilità.
Il tempo non ha scalfito il DNA della Casa di Mandello, tutt’altro, si rafforza contaminando il futuro delle altre case. Infatti, QJ Motor ha stretto una partnership con la casa italiana dell’Aquila. Un esempio lampante per gli appassionati di due ruote è il modello messo su strada da QJ Motor, la SRV 300, una piccola custom, semplice, leggera, con un prezzo appetibile per i neofiti. Scopriamo insieme questa due ruote bella da vedere ma anche da guidare: il propulsore è un raffinato bicilindrico a V di 296 cc, capace di erogare 30 CV a 9.000 giri/min.
Dalla Cina arriva l’anti-Moto Guzzi
Un progetto moderno associato a un cambio a 6 marce con frizione antisaltellamento per garantire fluidità di marcia. Nonostante l’aspetto “da grande”, la SRV 300 vanta un peso contenuto di soli 163 kg. Sella bassa e pedane comode, la strada è la sua casa.

Una moto onesta dal fascino italiano, che strizza l’occhio alle sorelle maggiori Moto Guzzi. Una soluzione su due ruote fatta per iniziare, per chi si vuole sentirsi americano e sognare le strade dritte della California. Serbatoio a goccia, sterzo largo, un cuore nero senza cromature. Facile da gestire con spese di manutenzione ridotte all’osso. Perchè comprarla? Per iniziare a muovere i primi passi nel mondo custom con una cifra irrisoria d’acquisto: 4.690 euro, un’offerta che la pone in diretta concorrenza con modelli di cilindrata inferiore. Una valida alternativa in città allo scooter, per sgusciare nel traffico con stile. Il sogno americano è duro a morire anche se gli anni ’80 sono alle nostre spalle da un pezzo.