Al Monterey Car Week si è tenuta una vendita all’incanto che ha fatto registrare un primato per una delle hypercar più belle della storia della Ferrari.
I collezionisti di tutto il mondo si sono riuniti in California per il tradizionale appuntamento della Monterey Car Week. In questa edizione la Casa d’aste RM Sotheby’s ha fatto affari d’oro. Le Ferrari messe all’incanto sono andate a ruba a cifre record. Due in particolari hanno fatto scalpore, attirando l’interesse di facoltosi collezionisti che hanno investito somme da capogiro.
Al mondo esistono solo 349 unità di F50. Nata per proseguire la tradizione avviata con la F40, prima storica hypercar della Casa Modenese, celebrò l 50º anniversario della fondazione della Ferrari. La vettura era un concentrato di tecnologia estrema e, sotto volere di Piero Ferrari, venne costruita in tiratura limitata. Tra i 1995 e il 1997 vennero realizzati soli due esemplari con livrea Giallo Modena.
Il prezzo di vendita della ex Ferrari F50 di Ralph Lauren
Lo stilista americano, noto anche per la sua straordinaria collezione di supercar, si fece commissionare una F50 speciale. Ai tempi non c’era l’elettronica all’avanguardia delle attuali hypercar. La Casa modenese decise di lanciare una monoposto di Formula 1 stradale. Piero Ferrari, il figlio del Drake, romanticamente proseguì l’obiettivo di Enzo. Sotto al cofano uno spettacolare V12 aspirato da 4.7 litri, derivato direttamente dalla Rossa di Mansell impegnata nella massima categoria del Motorsport negli anni ’90. La biposto era un mix tra potenza, classe e leggerezza. Quest’anno ha compiuto 30 anni senza alcuna ruga.

Il prezzo di vendita della F50 in California? 9.245.000 dollari, pari a quasi 8 milioni di euro. Nel corso della sua storia ha affrontato percorso 8.700 chilometri, ma la particolarità sta nella sua colorazione esclusiva. Solo due F50 esistono nel mondo con la livrea Giallo Modena. Le performance della F50? Accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,6 secondi e una top speed di 325 km/h. Per la prima volta la Ferrari propose una F1 stradale con un telaio prodotto da materiali compositi di carbonio, riuscendo a contenere al massimo il peso (con una cellula di appena 102 kg).
La F50 nacque negli uffici Pininfarina a firma di Pietro Camardella. Il V12, in questa configurazione con cilindrata maggiorata a 4,7 litri, aveva equipaggiato la Ferrari 333SP per il campionato IMSA. L’esemplare venduto nell’asta in California, con telaio ZFFTG46A2S0104798, era in condizioni da vetrina.