Altra mazzata per la Tesla ed Elon Musk: arriva la pesante presa in giro dei rivali

La Tesla sta vivendo un 2025 difficilissimo, a causa del crollo delle vendite e quello del titolo in Borsa. Per Elon Musk sono tempi duri, ed ora ci si mette anche un marchio rivale con una pesante presa in giro.

Piove sul bagnato in casa Tesla, la compagnia di Elon Musk fondata nel 2003, che per prima in assoluto ha creduto nella mobilità sostenibile e nelle auto elettriche. Il 2025 è probabilmente il suo anno peggiore, a causa di un crollo delle vendite e di un calo nella reputazione del CEO e fondatore, accusato per aver sostenuto e finanziato la campagna elettorale di Donald Trump, scatenando una sorta di ribellione e boicottaggio da parte dei clienti.

Altra mazzata per la Tesla
Tesla logo (ANSA) – Fuoristrada.it

Mesi fa, erano addirittura partiti degli assalti contro i concessionari della casa con sede ad Austin, la capitale del Texas, e sul fronte delle vendite la situazione non è migliorata, tantomeno per quanto riguarda il titolo in Borsa. La Tesla è stata ora presa in giro duramente dal fondatore di una casa rivale, che se l’è presa con gli ormai ben noti Robotaxi. Andiamo a scoprire cosa è emerso dal duro attacco di questo marchio, che di certo non farà piacere a Musk.

Tesla, il fondatore di Waymo sfotte sui Robotaxi

Avendo compreso le difficoltà di diffusione che stanno incontrando le auto elettriche, Elon Musk ha iniziato a puntare sul servizio di Robotaxi, i cui test sono iniziati da tempo, con un primo servizio partito a San Francisco. Tuttavia, John Krafcik, il fondatore di Waymo, azienda che lavora alla produzione di auto a guida autonoma, ha aspramente criticato la scelta della casa texana di lasciare a bordo un dipendente: “Per favore, fatemi sapere quando la Tesla lancerà un Robotaxi, sto ancora aspettando. Non è un Robotaxi se c’è un dipendente a bordo“.

Waymo il fondatore prende in giro i Robotaxi
Waymo in mostra (Waymo) – Fuoristrada.it

A bordo dei Robotaxi Tesla c’è infatti sempre un addetto, che è pronto ad intervenire nel caso in cui si verifichino dei problemi, in grado di causare eventuali pericoli. Secondo quanto emerso in questi ultimi tempi, i dipendenti sarebbero già entrati in azione in alcuni casi, così da scongiurare incidenti. Pensate che nella Bay Area, la zona coperta dal servizio, l’addetto è addirittura seduto al posto di guida e non a quello del passeggero. E la presa in giro del fondatore di Waymo, di sicuro, non avrà fatto piacere ad un Musk che ha già diverse problematiche a cui far fronte in questo momento.

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