Il marchio Alfa Romeo fa leva oggi su una gamma che si concentra quasi totalmente sui SUV. C’è però chi sogna qualcosa di diverso, e che ha presentato un progetto da sogno.
Sono tempi duri per il settore automotive italiano, a causa della crisi del gruppo Stellantis che non ha certo gestito al meglio le diverse problematiche che ha dovuto gestire. L’Alfa Romeo ne è un esempio concreto, visto che il suo DNA è stato rivoluzionato in pochi anni, ed ora propone una gamma sostanzialmente composta da soli SUV. A trainare le vendite c’è il B-SUV Junior, seguito dalla Tonale.
Giulia e Stelvio di vecchia generazione sono ormai vetture dimenticate e che nessuno ordina più, e che a breve verranno rimpiazzate dai nuovi modelli. Sino a pochi anni, venivano prodotti modelli completamente differenti, ed uno dei più apprezzati fu senza dubbio l’Alfa Romeo MiTo, auto che fece la sua prima apparizione nel 2008, venendo prodotta a Mirafiori sino al 2018. La berlina a due volumi uscì di scena dopo un totale di 293.428 esemplari prodotti, ed ora c’è chi ne sogna un ritorno nel listino. Il progetto ha lasciato tutti a bocca aperta.
Alfa Romeo, ecco la MiTo immaginata da Tommaso D’Amico
Sul canale YouTube di Tommaso D’Amico, che da sempre ci delizia con le sue lavorazioni digitali, è apparso un video in cui troviamo protagonista l’Alfa Romeo MiTo in versione 2026, immaginandone un ritorno sul mercato. Il design è sportivo e ricercato, e c’è da dire che è un vero capolavoro, con proporzioni dinamiche scolpite per esaltare l’aerodinamica. Il colore della carrozzeria rapisce subito lo sguardo di tutti, con una grande muscolatura sui fianchi e dei fari affilati a LED. I cerchi in lega ricordano quelli di un’auto da competizione, a bordo trova spazio tanta tecnologia, con materiali sostenibili ed una plancia digitale immersiva.
Il cockpit è dotato di un posto guida a cui è costruito tutto intorno, con l’obiettivo di far sentire il guidatore il fulcro della vettura. Sono diversi i motori a disposizione, con la versione elettrica da 170 cavalli e quella ibrida Plug-In Hybrid, senza dimenticare un diesel di ultima generazione, pensato per chi ama percorrere tanta strada. Il progetto dell’Alfa Romeo MiTo ha subito raccolto il parere positivo degli appassionati, che hanno fatto i complimenti all’autore. Tuttavia, a meno di miracoli inattesi, una vettura di questo tipo non verrà mai realizzata, visto che nei piani di Stellantis c’è ben altro.