Marc Marquez ha commesso due gravi errori nelle ultime tre gare, ma secondo Oscar Haro, presto conoscere i limiti della Ducati.
La MotoGP tornerà in azione in questo fine settimana sul tracciato di Le Mans, per l’attesissimo Gran Premio di Francia. Alex Marquez arriva qui con un punto di vantaggio su Marco e 20 lunghezze su Pecco Bagnaia, che zitto zitto è ancora a contatto con i due rivali, nonostante abbia avuto un inizio di stagione a dir poco deludente. Dal canto suo, il #93 ha ben pensato di tenere aperto il mondiale con due gravi errori, commessi ad Austin ed in quel di Jerez de la Frontera, due gare che avrebbe potuto stravincere.
Marquez sembra non aver ancora completamente in mano la Ducati, non tanto sul fronte delle prestazioni, quanto a livello di controllo in determinate situazioni. Sino ad oggi, il nativo di Cervera ha vinto tutte le gare portate a termine senza cadute, piazzando cinque successi su cinque nelle Sprint Race, imponendosi in tre occasioni nelle gare domenicali. Di certo, considerando che dopo cinque week-end non è più il leader del mondiale, dovrà uscire da questo tunnel di scivolate, perché anche per un fenomeno del suo calibro non sono più concessi errori.
Marquez, ecco cosa pensa il grande Oscar Haro
Sul sito web “MotoSan“, sono state riportate le dichiarazioni di Oscar Haro in merito alle cadute di Marc Marquez: “In Ducati, il grip al posteriore è davvero brutale. quella forza spinge l’anteriore in frenata, e quando si toglie gas in fase di staccata, non c’è un rallentamento come quello che Marc poteva sperimentare in Honda. Negli USA è caduto perché aveva troppa fiducia, ma a Jerez non è stato così, è stata una caduta molto simile a quelle di cui soffriva Pecco lo scorso anno. Questa è una questione tecnica, non di atteggiamento“.

Haro crede che Marquez sarà presto perfettamente in grado di controllare la sua Ducati e di capirne i limiti: “Dal mio punto di vista, credo che Marc imparerà molto presto, ha il supporto di Ducati ed il talento di sempre, ma sta ancora conoscendo i limiti della moto. In poco tempo capirà quello che può fare in sella ad una Ducati“. Nel caso in cui ciò dovesse accadere in tempi brevi, sarebbero guai seri per la concorrenza, che a livello di performance ha già fatto capire di essere ben dietro allo spagnolo.