Dimentica la sua auto in un parcheggio e ne denuncia il furto: la surreale storia di un senatore italiano

Vi sono episodi che sembrano paradossali, ma si verificano per una totale mancanza di attenzione. L’ex senatore Carlo Giovanardi a Castelvetro l’ha combinata grossa.

C’è chi dimentica l’ombrello, chi le chiavi, chi la propria auto. Un episodio singolare che ha fatto discutere e parlare è stata la distrazione dell’ex senatore Carlo Giovanardi, che ha vissuto un episodio curioso a Castelvetro di Modena. Come rientra nelle sue abitudini ha parcheggiato la sua auto, un Audi grigia, per recarsi ad un pranzo conviviale con i suoi amici.

La storia surreale dell'auto rubata
Denuncia il furto di un’auto non rubata – Fuoristrada.it

L’episodio risale al 30 aprile 2025, quando Giovanardi, concluso il suo appuntamento a tavola, dopo una ricerca superficiale della sua vettura tedesca si reca presso la caserma dei carabinieri per sporgere una denuncia furto. “Ho controllato tutte le vie del centro senza trovare traccia della mia Audi grigia“, ha raccontato successivamente, sentendosi in uno stato di impotenza e profonda frustrazione davanti alla sottrazione del suo veicolo. Il panico è arrivato, forse, perché la vettura ha un prezzo di listino importante.

L’auto dimenticata mai scomparsa

Le autorità locali si sono messe subito all’opera e dopo oltre 48 ore di indagini, si è arrivati alla conclusione che l’auto dell’ex senatore era parcheggiata nel punto preciso dove l’aveva dimenticata: “Il veicolo è stato ritrovato esattamente nel luogo in cui era stato parcheggiato dal senatore stesso“, una puntualizzazione doverosa da parte del primo cittadino, riportata dai colleghi di Autoblog.it, che ha ringraziato la macchina dei soccorsi e ha ribadito la sicurezza della propria città.

L’auto dimenticata mai scomparsa
L’Audi scomparsa non rubata – Fuoristrada.it

Non sono mancate le barzellette e le risate ma Giovanardi si è difeso con l’ironia: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra“. Ha poi aggiunto, scherzando, che l’auto doveva essere così ben nascosta da rendere difficile persino alle autorità la ricerca. Tutto è bene quello che finisce bene, si dice spesso, e l’episodio che non è tanto singolare come si crede apre ad una riflessione sull’ importanza di verificare bene il parcheggio prima di segnalare un furto di auto o mobilitare le forze dell’ordine. Il fatto che ha fatto il giro dei media, è stato preso bene da tutti e con un sorriso. Una vicenda surreale che ci fa comprendere come la mente può tirare brutti scherzi, ma l’importante è rimanere lucidi e calmi davanti a circostanze come quelle raccontate.

Gestione cookie