Oggi vi parleremo di una supercar di casa Ford che è entrata nei cuori degli appassionati, ottenendo dei successi storici nel motorsport.
La storia della Ford ci ha regalato dei modelli entrati a far parte dell’immaginario collettivo, e che hanno ottenuto grandi successi sia in pista che fuori. Al giorno d’oggi, la casa di Detroit vive una grave crisi, tra calo delle vendite ed una serie di richiami, che mette in risalto anche dei gravi problemi sul fronte della qualità costruttiva dei modelli. Tuttavia, alcuni gioielli del passato dimostrano che i tecnici dell’Ovale Blu sono in grado di produrre modelli eccezionali, come la mitica GT, la supercar la cui storia iniziò negli anni Sessanta, e che, ancora oggi, fa battere i cuori.
Pensate che quest’auto fu creata inizialmente per competere nel mondo delle corse, e non per l’uso stradale. La Ford GT40 scrisse la storia nella famosa 24 ore di Le Mans del 1966, quando ebbe ragione della Ferrari, una vera e propria vendetta per la casa di Detroit dopo che il Drake decise di non firmare l’accordo con il colosso americano. Ben 60 anni dopo quel trionfo, è nata un’erede della GT40, che ha conquistato le folle.
Al North American International Auto Show del 2015, fu svelata una nuova generazione della Ford GT, prodotta per festeggiare il mezzo secolo trascorso dalla vittoria della 24 ore di Le Mans del 1966. L’auto fu introdotta sul mercato nel 2016, e decise di rimpiazzare il motore V8 con un’architettura più piccola. Si optò per un 3,5 litri biturbo EcoBoost V6 da 656 cavalli di potenza massima. Il telaio ed il corpo vettura, così come la quasi totalità dei componenti, vennero realizzati in fibra di carbonio.
La novità è la monoscocca in fibra di carbonio imbullonata, con dei piccoli telai in alluminio introdotti sul frontale ed al posteriore, con una carrozzeria a propria volta rivestita da pannelli in fibra di carbonio. La nuova GT disponeva di sospensioni push-rod ispirati al mondo delle corse, così come di elementi di aerodinamica attiva, senza dimenticare l’apertura delle porte a farfalla. La nuova GT costava oltre 500.000 euro, un prezzo comunque lecito visto ciò che il bolide offriva. Nel 2020 ne fui sviluppata un’evoluzione, che portò la potenza massima a 670 cavalli.
Come anticipato, la Ford GT ebbe anche una storia da corsa ricca di successi. Nel 2016 arrivò il successo al debutto in classe GTE PRO alla 24 ore di Le Mans, con l’equipaggio #68 gestito dal team di Chip Ganassi. A trionfare furono Sébastien Bourdais, Dirk Muller e Joey Hand. La GT vinse anche le tappe del Fuji e di Shanghai di quell’anno nel FIA WEC, per poi portare a casa anche il successo alla 24 ore di Daytona del 2017, un altro pezzo di storia.
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