Terremoto in Europa, vietata la circolazione di auto nel weekend? Arriva la minaccia del Ministro

Il ministro ha fatto sapere che se non cambieranno certe leggi sarà costretto a bloccare la circolazione di auto nel weekend.

Anche il settore auto studia le migliori soluzioni per cercare di impattare il meno possibile sull’ambiente. Non a caso dal 2035 verrà decretato lo stop in UE alla produzione di auto con motore a benzina o diesel, anche se questo aspetto ci sono ancora delle resistenze nei vari Paesi europei.

L’ultimo allarme in tal senso è quello lanciato da Volker Wissing, ministro dei trasporti tedesco. Wissing, nelle scorse ore, ha infatti sostenuto che se non verranno apportate presto modifiche alle leggi sul clima potrebbe trovarsi costretto a imporre misure draconiane, tra cui il divieto di circolazione alle auto nei fine settimana. Wissing, membro del Partito Liberale Democratico, da tempo si oppone ad alcune misure come i limiti di velocità in autostrada.

Ora il ministro sta spingendo affinché il governo introduca un emendamento per consentire alle industrie fortemente inquinanti di emettere più di quanto legalmente accettabile, a condizione che altre industrie inquinino meno per bilanciare il tutto. In una lettera inviata ai leader della coalizione di governo – resa pubblica dalla Bild – Wissing ha affermato che non introdurre l’emendamento “non gioverebbe né al clima né alla reputazione del governo federale”.

Stop alle auto nel weekend: la clamorosa proposta

Sempre il ministro tedesco ha poi aggiunto che, senza un emendamento, il ministero dei trasporti dovrebbe introdurre “misure restrittive difficili da comunicare alla popolazione, come divieti di circolazione globali e indefiniti il sabato e la domenica”. Lo scorso marzo, come riportato anche dal sito The Local, era stato comunicato che l’industria dei trasporti non era riuscita a raggiungere i suoi obiettivi di emissioni legalmente vincolanti per il 2023.

Stando alla legge la Germania è tenuta a ridurre le proprie emissioni del 65% tra il 1990 e il 2030, rispettando nel contempo gli obiettivi annuali sulle emissioni. Se un settore non riesce a raggiungere i suoi obiettivi annuali il ministro responsabile deve introdurre un pacchetto di misure di emergenza per rimettersi in carreggiata.

L’opposizione non ci sta: Julia Verlinden, vice leader del partito dei Verdi, ha sottolineato che le affermazioni di Wissing “sono false” e ha aggiunto che i ministri non dovrebbero alimentare paure nella popolazione per arrivare ai propri obiettivi. Le parole di Wissing sono state duramente contestate anche da Greenpeace: per l’organizzazione ambientalista e pacifista il ministro tedesco starebbe trasformando il fallimento del suo ministero nel ridurre le emissioni in una pressione politica per occuparsi sempre meno della questione climatica.