Sono ben 15 le Tesla che sono andate in fiamme. I motivi della catastrofe hanno allarmato diverse aziende del settore
Le immagini stanno facendo il giro per il mondo e, adesso, sono diverse le aziende che si stanno allarmando per ciò che è avvenuto. La questione è più delicata che mai e comprendere a fondo ciò che è successo può aiutare a capire il modo per difendersi e reagire al brutale affronto che è stato fatto.
Sono 15 le Tesla che hanno preso fuoco, ma sembra che l’incendio sia stato doloso. A confermarlo c’è una nota condivisa su un sito d’informazione libera, chiamato de.indymedia.org, sul quale sono apparse delle parole che sembra siano state scritte da parte di alcuni eco-attivisti. In tanti stanno gridando al paradosso, perché effettuare dei gesti del genere non può che inquinare l’ambiente.
Secondo quanto riportato dalla suddetta nota, sembra che la casa automobilistica in questione sia del tutto odiata da parte di questi ultimi: “Tesla rappresenta l’ideologia del capitalismo verde”, si legge fra le righe. In particolare, gli eco-attivisti si sono concentrati sul fatto che i motori elettrici, di solito, sono visti come un’alternativa pulita, ma questa appare essere per loro una bugia alquanto cinica.
Ovviamente, la perdita economica per questo gesto non è da sottovalutare e, per fortuna dell’azienda, non hanno preso fuoco le batterie agli ioni di litio, le quali sono complicatissime da spegnere. Invece, dopo l’intervento di 40 vigili del fuoco circa, le fiamme sono state domate con più semplicità di quanto non potesse accadere in quel caso.
I fatti sono avvenuti a Francoforte, in Germania, e a pubblicare le immagini riprese da parte di una videocamera di sorveglianza è stato un utente di Linkedin. Quest’ultimo è un Technology Transition Expert di Milano di nome Alessio Sergi, il quale ha voluto dire la sua in merito a questa situazione: “L’incendio è scoppiato alle 3 del mattino presso un rivenditore di auto e quando sono arrivati i vigili si era diffuso su diversi veicoli”.
“Le fiamme sono state domate grazie alla schiuma estinguente”, fa sapere l’utente. I vigili del fuoco hanno atteso per diverse ore per vedere se le batterie si infiammassero nuovamente dopo aver domato le fiamme. In tal caso, gli agenti operano ponendole singolarmente all’interno di una specie di piscina, ma ciò non è stato fatto.
Il gesto rivendicato da quelli che sembrano essere degli eco-attivisti è di natura estrema. Sicuramente, il movimento ecologico fatica ad ottenere risultati e sembra stia alzando sempre di più l’asticella. Il paradosso è vivido, dato che hanno inquinato incendiando le auto. Secondo il loro ragionamento, però, le auto elettriche in questione inquinano di più di quanto non possano aver fatto loro. Inoltre, sfruttano delle risorse in giro per il mondo, come quelle relative all’estrazione dei materiali per le batterie.
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