GP Monaco, spunta una folle ipotesi: i piloti sono letteralmente sconvolti

Il Gran Premio di Monaco nasconde sempre tantissime insidie. Una delle proposte più strambe degli ultimi anni, però, ha lasciato a bocca aperta i driver.

Le anguste stradine del Principato di Monaco hanno entusiasmato i fan, sin dalla prima edizione, con battaglie all’ultimo respiro. La difficoltà per i piloti, sullo storico tracciato di cittadino, è quello di estrarre il massimo potenziale da vetture potentissime tra muretti, tornanti e curve lente. Un tempo la tappa monegasca era la più importante del calendario.

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GP Monaco F1 (Ansa) fuoristrada.it

Il vincitore di Monaco era visto come un eroe. Non è un caso che per la leggendaria Triple Crown del Motorsport venissero calcolati il mondiale di F1 o il successo nel Gran Premio di Monaco, oltre alla 500 Miglia di Indianapolis di IndyCar e la 24 Ore di Le Mans. Si trattava di una gara ad eliminazione dove solo i migliori driver al mondo riuscivano a performare al massimo. La concentrazione, unita ad una buona dose di fortuna, permetteva al vincitore di iscrivere il suo nome nell’albo d’oro più agognato al mondo.

Il record di vittorie appartiene ancora ad Ayrton Senna, con sei trionfi, mentre la casa costruttrice più vincente è la McLaren, con 15 successi. Alle sue spalle Michael Schumacher e Graham Hill con 5. Della griglia attuale hanno vinto Fernando Alonso, Lewis Hamilton, Max Verstappen e Sergio Perez. Nella scorsa annata si sono ritirati due grandi nomi che hanno festeggiato il trionfo, ovvero Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo.

L’adrenalina si mescola ad un glamour unico perché lo show non è costruito ad arte come in altre tappe del calendario. Di conseguenza in pit lane, nel weekend di maggio, accorrono straordinari interpreti della musica e dello spettacolo. Una cartolina che, anno dopo anno, si arricchisce di personaggi dello show business e del mondo dello sport. Monaco è Monaco, nonostante una Ferrari non più al top, ma c’è qualcosa che lascia sconvolti i driver.

F1, clamoroso a Monaco: la strana ipotesi

Nelle ultime annate il GP non ha riservato particolari sorprese. Le gare, con le nuove mastodontiche misure delle auto, si sono trasformate in un “trenino” con monoposto impossibilitati a superarsi. In molte occasioni le corse si sono rivelate troppo noiose. A tal proposito è arrivata una proposta che andrebbe in controtendenza con la tradizione storica della categoria regina del Motorsport.

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Nel tunnel di Monaco (Ansa) fuoristrda.it

Il driver della Nascar Cup Series, Denny Hamlin ha lanciato una idea per un format con un torneo ad eliminazione. Secondo l’opinione, ripotata sul portale Jalopnik, del pilota il momento più interessante a Monaco è quello delle qualifiche dove emerge la sfida uomo vs pista. Quindi il duello tra i piloti si sposterebbe tutto sulla ricerca del giro più veloce. Una maratona spietata di “pole temporanee”, divise in varie turnazioni, sino al round successivo ad eliminazione.

In sostanza alla fine dell’evento tutti i 20 piloti del circus dovrebbe lottare per arrivare sino in fondo a questa roulette cronometrica, evitando una gara in parata. L’attenzione del pubblico sarebbe catturata? Avremmo dei dubbi che senza una partenza sulla griglia e la bagarre ai box i fan sarebbero entusiasti di avere sfide a tempo sino all’ultimo round, anche perché avanzerebbero i piloti con le vetture più veloci, come già accade nel Q1, Q2 e Q3.

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