I danni provocati dalle alluvioni in Emilia Romagna sono ingenti. Il numero di vittime continua a salire. Per gli appassionati di auto vi sono pessime notizie.
In questo panorama di devastazione i danni alle auto passano in secondo piano, ma c’è un modello iconico della nostra cultura motoristica che ha lasciato gli appassionati con il cuore infranto. Negli ultimi giorni sono stati 23 i fiumi esondati, 280 le frane e oltre 400 le strade interrotte. Un disastro senza precedenti che ha messo in ginocchio una delle regioni più, economicamente, forti d’Italia.
I comuni colpiti dall’alluvione sono stai ben 41 e oltre 20mila sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni, in particolar modo dalle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. I danni sono, in proporzione, simili a quelli che avrebbe potuto causare un forte terremoto. Dalle prime stime si parla di svariati miliardi di euro. Una situazione drammatica che coinvolge numerosissime attività , alla vigilia della stagione estiva.
Ricoperta di fango è stata ritrovata anche una magnifica Lancia Delta prima serie. La vettura ha rappresentato uno dei più grandi successi della storia della casa torinese, ma potremmo allargare il concetto all’industria dell’Automotive in generale. Negli anni ’80 la FIAT decise di accorpare la Lancia e l’Alfa Romeo nella controllata Alfa-Lancia Industriale. Erano un’epoca in cui le sfide del Motorsport rappresentavano ancora un importante banco di prova e vetrina per gli appassionati.
L’idea di produrre un’auto compatta di forte impatto arrivò dal geniale Giorgetto Giugiaro nell’autunno del 1979. La vettura prese il posto della Fulvia nel listino della Lancia, sebbene la Beta aveva già parzialmente colmato la sua uscita di scena. Con la Prisma e la Delta il marchio torinese spiccò il volo all’inizio degli anni ’80. La Delta fu premiata “Auto dell’anno” nel 1980, portando in strada dei concetti avveniristici.
La prima serie della Delta presentava una sospensione anteriore a ruote indipendenti di tipo MacPherson con braccio oscillante inferiore e montante caratterizzato da ammortizzatore idraulico e barra stabilizzatrice. Al posteriore le sospensioni a ruote indipendenti di tipo MacPherson presentavano due bracci oscillanti trasversali. Sotto il cofano, inizialmente, batteva un motore 1301 cmÂł, 75 CV a 4 rapporti o a 5, in alternativa si poteva viaggiare sul 1498 cmÂł da 85 CV a 5 rapporti.
Anno dopo anno la Lancia perfezionò la sua creatura, aumentando la dotazione e regalando maggiori emozioni ai suoi clienti. Da vettura minimal divenne un mostro sempre più potente. Nel 1982 vennero presentate le Delta 1300 LX e 1500 LX, con una serie migliorie. Il modello iconico HF Integrale della Lancia fece la storia dell’off-road, vincendo titoli a raffica nel mondiale Rally.
Ha rappresentato un sogno per i giovani, diventando il secondo modello piĂą venduto nella storia del marchio Lancia con 776.970 esemplari prodotti che includono i 525.231 esemplari della prima serie, i 138.980 esemplari della seconda serie e i 112.759 esemplari della terza serie.
Oggi una Delta Evoluzione Club HiFi dovrà essere, completamente, rimessa a nuovo, dopo essere stata ritrovata sommersa dal fango. L’auto sarà affidata a dei tecnici specializzati per un restauro completo. E’ stata lanciata una raccolta fondi per sostenere il proprietario in questo sforzo economico. La raccolta di danaro, in questo difficile momento, potrebbe aiutare la causa.
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