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RC auto, via dalla detrazione dei redditi? Svolta per i cittadini

Essere in regola con gli obblighi previsti per tutti i possessori di un veicolo a motore può essere fondamentale per chi desidera non andare incontro a conseguenze non del tutto piacevoli. Tra queste è fondamentale ricordarsi di sottoscrivere l’RC Auto.

Alcune norme in vigore nel nostro Paese sono particolarmente stringenti e non sono accettate da tutti di buon grado, in modo particolare in un periodo come questo in cui sono tante le famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese senza avere l’acqua alla gola. Gli aumenti hanno riguardato molti dei prodotti che finiscono sulla nostra tavola, situazione che è però diretta conseguenza dei rialzi del carburante, visto che la maggior parte dei veicoli che riforniscono i punti vendita sono alimentati a gasolio.

L’importo per l’RC Auto può essere rimborsato? – Foto | Fuoristrada.it

Tra gli obblighi fondamentali per i possessori di un veicolo c’è l’RC Auto, ritenuta indispensabile proprio perché consente di avere una tutela in più quando si viaggia. In caso di necessità è infatti possibile inserire alcune clausole aggiuntive, che vanno a sommarsi alla polizza base e che permettono di non dover sostenere un salasso ancora più forte in determinate situazioni. È il caso, ad esempio, del furto e incendio o quella per gli agenti atmosferici, che sono tra le più richieste.

Rc Auto: quanto mi costi!

L’RC Auto rientra tra le voci di spesa che rientrano nel libero mercato, esattamente come accade per le utenze di casa. Ogni utente se si ritiene insoddisfatto del rapporto con il suo attuale fornitore, per una cifra elevata e non solo, può pensare di passare a un altro senza alcun onere a carico. Pensare quindi di restare legati alla compagnia di famiglia, anche solo per tradizione, per quanto riguarda l’assicurazione sarebbe quindi sbagliato, oltre che deleterio per il proprio portafoglio. Il tutto con la garanzia di non dover pagare alcuna penale per la propria scelta.

Evitare di cadere nel vuoto senza rendersi conto del tipo di contratto sottoscritto e di come si arrivi alla determinazione dell’importo è ora piuttosto semplice. Online sono disponibili diversi siti che sono in grado di effettuare la comparazione tra le varie proposte, in modo tale da cercare di capire quale sia la più conveniente sulla base delle proprie esigenze.

Confronta le proposte prima di sottoscrivere l’RC Auto – Foto | Fuoristrada.it

Ognuno può inserire anche le clausole accessorie che desidera inserire nel contratto e che ritiene imprescindibili in modo tale da avere un’idea precisa di cosa possa accadere in caso di adesione.  In tanti approfittavano poi del momento in cui veniva effettuata la dichiarazione dei redditi per ricevere un piccolo rimborso.

E la dichiarazione dei redditi?

La primavera coincide con la fase in cui si deve effettuare la dichiarazione dei redditi, un momento che terrorizza sempre molti, soprattutto i lavoratori autonomi, che si ritrovano a dover pagare cifre altissime per le tasse. Tutti, compresi i lavoratori dipendenti, possono però compensare questa spesa attraverso la detrazione, che prevede di poter otteere un rimborso per alcune spese sostenute.

Tra queste sono comprese le spese mediche e assicurative, ma vale anche per l’RC Auto?. Quest’ultimo vantaggio è però venuto meno ormai da qualche anno, in modo particolare dal 2014. Gli utenti avevano la possibilità di detrarre la quota della polizza garantita e versata al Servizio Sanitario Nazionale, ma era valdia solo per importi superiori a 40 euro, sulla cifra eccedente.

Da quella data non è però più possibile nemmeno sfruttare questo vantaggio, in seguito a quanto stabilito dal decreto legge 102/2013.

Fortunatamente, però, non tutto è perduto, è comunque consentito avere un rimborso, ma solo a determinate condizioni. È consentito per chi lo desidera detrarre le spese previste er le polizze assicurative che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%, da qualsiasi causa derivante. Per quanto riguarda l’RC Auto nello specifico, invece, è possibile detrarre il premio per l’assicurazione contro gli infortuni al conducente, ma se questo non supera i 530 euro. La detrazione prevista è pari al 19%.

 

Ilaria Macchi

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