Costi auto, per gli italiani è un vero salasso. La spesa aumenta ovunque e preoccupa gli automobilisti: cifre da capogiro
L’Italia è uno dei parchi macchine più vecchi d’Europa. Gli italiani continuano a circolare con auto vecchie e datate. Il parco auto ha superato secondo l’ACI i 12,5 anni di età media, invecchiato di 6 mesi rispetto al 2021. Il che vuol dire che su 5 auto che circolano nelle nostre strade una ha almeno 19 anni.
Un vero problema in primis per l’ambiente, visto il loro essere maggiormente inquinanti, ma anche per l’economia e la salute del settore automotive. Basti pensare che le immatricolazioni lo scorso anno sono state calcolate ai minimi storici. Appena 1.330.000, che rappresenta una diminuzione del -12% rispetto all’anno precedente. In pratica si è tornati indietro di 10 anni, quando nel 2013 le nuove immatricolazioni ammontavano a 1.310.000 auto.
Comprare una nuova auto però è tutt’altro che semplice. In primis per via dell’aumento dei costi che si devono sostenere per avere una nuova automobile.
Secondo quanto riportato, nel 2022 si sarebbe riscontrato un aumento del 7% rispetto all’anno precedente della spesa per la propria automobile, che comprendono possesso, utilizzo e manutenzione. Come si legge dal rapporto dell’Aci, mantenere un’auto è diventato più costoso in ogni ambito. E’ stato calcolato che il costo complessivo delle auto per gli italiani ammonti a 148 miliardi di euro, in crescità del +6.9% rispetto all’anno precedente. Una crescita di 10 miliardi che si traduce in un peso davvero importante nelle tasche degli italiani.
Si stima infatti che per l’acquisto e ammortamento del capitale il salatissimo conto sia di 41 miliardi di euro; altrettanto importante è il costo del carburanti, che ammonta a 41 miliardi di euro; un po’ più della metà (27 miliardi) per manutenzioni e riparazioni. A calare è invece il costo dell’assicurazione auto RCA, che ha avuto un abbassamento del 2% equivalente a circa 200 milioni.
Nel complesso, il calcolo dice che per la propria automobile un italiano ha speso in media 3.700 euro all’anno. L’anno scorso era costata 200 euro in meno. Si è avuta quindi una crescita del +5,7%
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Non se la passa bene neanche lo stato. Rispetto all’anno prima nel 2022 le casse statali hanno visto diminuiti gli introiti del 5,6%. Il gettito è risultato essere di circa 58 miliardi di euro. In questo ha ovviamente influiti la politica governativa del taglio alle accisa. Nel dettaglio, le entrate statali si traducono in 31 miliardi derivati dalla vendita di carburante, 6,9 miliardi di euro dall’IVA sull’acquisto dei veicolo e altri 6,7 miliardi relativi al bollo auto obbligatorio. Insomma, acquistare un’automobile nuova ha un costo maggiore per il proprietario, e meno vantaggi per lo stato. Proprio per questo sono sempre di meno a investire su una automobile.
É necessario però incentivare all’acquisto di nuove automobili per evitare che il parco auto continui ad invecchiare con tutti i problemi che ne conseguono.
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