Addio Hamilton, adesso è ufficiale: tutto finito

20Una decisione drastica e da cui non si torna indietro: così il campione di Formula Uno in forze alla scuderia tedesca ha deciso di lasciarsi il passato alle spalle non senza qualche rimorso e di andare per la sua strada.

Doveva succedere prima o poi: il pluricampione Lewis Hamilton ha annunciato ufficialmente l’addio, avvenuto a quanto pare senza rancori di sorta ma definitivo. Giunto a questo punto e a questa età non più rosea, evidentemente il pilota britannico ha bisogno di nuove prospettive in carriera.

Secondo la stampa non ci sono possibilità che il pilota torni indietro sui suoi passi al punto che ha ufficialmente salutato l’importante compagna a cui sta dando l’addio. Vediamo cosa è successo e soprattutto quale sarà adesso il futuro del campione in lotta per il titolo mondiale.

Un momento importante

Non è mai facile quando un binomio iconico come quello che si può creare tra un pilota ed una scuderia, una coppia vincente di piloti o un pilota ed un membro del suo staff in Formula Uno si separa improvvisamente anche se la decisione avviene in modo consensuale e senza rancori. Lo abbiamo visto succedere tante volte in passato e non riusciamo comunque ad abituarci.

Tra le separazioni più shoccanti della storia dello sport possiamo ricordare l’addio di Michael Schumacher a Benetton con cui aveva vinto i primi due titoli della sua carriera per passare ad una certa scuderia italiana o lo strappo tra Senna e Prost, passati da compagni di squadra a rivali ed avversari senza esclusione di colpi in seguito ad un finale di stagione. Forse, anche il “divorzio” di Hamilton sarà uno shock per i fan.

La carriera continua

Con sette titoli mondiali ottenuti in Formula Uno grazie alle sue grandi capacità ma anche allo stato di grazia della scuderia Mercedes-Benz che fino a qualche anno fa quando è stata soppiantata da RedBull ha praticamente dominato il campionato più importante del mondo dei motori sportivi, il britannico Hamilton ha la possibilità quest’anno di fare la storia e deve concentrarsi.

Infatti, se riuscisse a portare a casa un altro titolo, il britannico diventerebbe il pilota più titolato della storia superando anche un mostro sacro come Michael Schumacher che conta a sua volta sette titoli, due con Benetton e cinque con Ferrari negli anni successivi. L’impresa non è facile dato che RedBull appare imprendibile e Ferrari competitiva ma Hamilton ci proverà comunque ed ha bisogno di un team che non sbagli nulla.

Senza più angeli

Forse proprio in previsione di una stagione molto particolare anche rispetto a quelle passate Hamilton ha deciso di separarsi da una figura fondamentale della sua squadra come Angela Cullen, la sua preparatrice atletica e fisioterapista. Non è chiaro infatti se sia stato proprio il pilota a scegliere di allontanarsi dalla professionista presentandosi in Arabia Saudita per il GP senza di lei.

Arrivata in un momento delicatissimo per il pilota Lewis Hamilton, dopo la morte del suo preparatore atletico Aki Hintsa che shoccò molto il campione, Angela Cullen si è dimostrata all’altezza della sfida di tenere operativo uno degli atleti più impegnati del mondo al punto che in sette anni di collaborazione tra i due si è stretto un rapporto di grande amicizia.

Ciò è dimostrato dal fatto che non ci sia nessun tipo di rancore nell’addio che il pilota ha ufficializzato con queste parole: “Angela mi ha spinto ad essere la migliore versione di me. Non vedo l’ora di sapere quali sorprese le riserverà il futuro”, afferma il pilota non specificando però da cosa è maturata questa separazione improvvisa. Almeno, si sono lasciati bene, come di dice in questi casi.