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Nuovo scossone in Formula 1, c’è l’annuncio: tutta colpa della Red Bull

L’annuncio del team campione del mondo Red Bull provoca un forte scossone in tutta la Formula 1: ecco di cosa si tratta. Novità importante

I “fari” sono tutti puntati sulle prove ufficiali in Bahrain: la Formula 1 comincia a fare sul serio, e sul circuito di Sakhir mette in pista tutte le 20 auto dei 10 team che dal 5 marzo si contenderanno il titolo costruttori e il titolo piloti della stagione 2023. Tutti a caccia del team campione, la Red Bull, e di Max Verstappen, che ha trionfato per la seconda volta consecutiva.

Nuovo scossone in Formula 1, c’è l’annuncio: tutta colpa della Red Bull (LaPresse)

Toccherà a Ferrari e Mercedes, su tutte, provare a essere competitive fino alla fine. Si comincia, quindi, con i test invernali. Solo di nome, però, perché in Bahrain le temperature di questi giorni sono praticamente estive. Uno dei temi tipici è l’esigua durata dei test. Pochi due giorni, con tempi ristretti e i piloti che devono alternarsi in pista. Tuttavia, non tutti i team si lamentano. Un esempio è proprio la Red Bull, che con il suo team principal Chris Horner ha fatto capire che la vettura non ha bisogno di così tanti test e approfondimenti. “Guardiamo all’affidabilità che abbiamo avuto – ha spiegato ai giornalisti – abbiamo ricevuto una bandiera rossa molto presto, ma è stato tolta in fretta. Questi regolamenti sono stabili, ma si potrebbe anche sostenere il contrario. Se si considera l’affidabilità, soprattutto pensando alle tante corse che ci aspettano, non è una cosa così negativa”.

Red Bull guarda già avanti: la Ferrari invece ha bisogno di tempo

Il senso è che c’è tempo durante l’anno per sistemare le macchine. “Non è necessario fare tutto in tempi così compressi”, ha spiegato il manager ai giornalisti in conferenza stampa. Nell’appuntamento in cui i team principal hanno fatto il punto con i giornalisti in Bahrain, il dirigente ha spiegato che “Con i regolamenti attuali e il motore attuale, tre giorni sono sicuramente sufficienti per fare tutti i test necessari”. Per la Red Bull non ci sono dubbi: l’obiettivo è la continuità: “Questa stagione rappresenta il proseguo di quella 2022”.

Le parole di Vasseur (fuoristrada.it)

Situazione con cui dovrà fare i conti anche la Ferrari. Lo ribadisce il nuovo team principal della Rossa, Frederic Vasseur: “Non sono certo che abbia molta utilità raddoppiare il chilometraggio nel periodo invernale. Forse per i nuovi regolamenti vedremo di nuovo qualcosa di più robusto come test ufficiali, ma per il 2023 penso che possa andare bene così”. Infatti il punto sono proprio i nuovi regolamenti. Per il 2026, quando saranno definitivamente introdotti i motori di prossima generazione (e sarà un’altra rivoluzione), il discorso potrebbe infatti essere differente. Per testare al meglio funzionalità e criticità dei nuovi power unit, Horner pensa che sarà necessario molto più tempo: “Il 2026 è una prospettiva molto differene perché chiaramente tutto sarà nuovo in termini di concetto di propulsore e telaio delle monoposto”.

Giovanni Scotto

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