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Attenzione a dove parcheggi la tua auto | La truffa sta rovinando gli italiani

Il parcheggio a pagamento va bene. Ma attenzione perché qualche “furbetto della macchinetta” ha deciso di farvelo pagare decisamente troppo. Scoprite come e segnalatelo ai Vigili Urbani.

Sul web se ne sentono di tutti i colori, quando ci si trova a parlare di modi per poter fare dei soldi facilmente. Ci sono diverse attività illegali svolte, di frequente, soltanto per poter avere qualche spiccio in più. Anche per così poco, però, si rischia grosso, sia per il pericolo di sanzioni, sia perché qualcuno potrebbe reagire male.

Parcometri, occhio alla truffa| | Foto Canva

I cittadini devono stare attenti in ogni luogo e su ogni piattaforma, perché potrebbero essere le vittime di qualsivoglia persona miri a raggirarli. Un attacco a chiunque, quindi, senza badare allo stato economico del malcapitato e senza scrupoli verso nessuno. Una guerra fra poveri, che deriva dalle più profonde necessità di poter avere più fondi possibili a disposizione.

La serie di truffe agli utenti

Gli smartphone, oggigiorno, pullulano di messaggi intenti a far aprire dei link, chiaramente intenti a far spendere del denaro a chi compie tale azione. Ma anche le strade restano un luogo ricco di imprevedibilità. Prima che si creassero le diverse modalità di raggiro sul web, in effetti, erano le zone preferite da chi aveva un ingegno truffaldino.

Eppure, ancora oggi, si continua ad avere verso i guidatori un insano modo di fare, che può procurare loro delle perdite economiche. Purtroppo, sono delle vittime non ricercate, ma capitate in delle zone in cui è possibile raggirarli. Si va dai benzinai, fino ai parcheggi, dove qualcuno riesce a manomettere gli strumenti che automobilisti e motociclisti devono utilizzare.

La truffa del parchimetro

Quindi, si va dal distributore automatico, che viene danneggiato per poter rubare degli spicci, fino ai parchimetri, che possono essere forzati per derubare del denaro a chi li utilizza. Sin dal 2009, si possono attestare dei modi di fare del genere, con tanto di segnalazioni e condanne sancite verso i trasgressori. Ma oggi ancora si continua con gli stessi metodi, senza che vi siano state delle modifiche agli strumenti necessari per pagare i parcheggi.

In passato si usavano delle stecche per poter fermare lo sportello in cui usciva il resto e tutt’ora si continua con questa attività. Oltre alle varie immagini che si trovano sul web, anche su Tik Tok è stato girato un video che denuncia questo fatto.

@nanosamp ♬ suono originale – NanoSamp

I commenti degli utenti sulla piattaforma sono stati ricchi di astio verso i confronti dei truffatori. Alcuni affermano anche che qualcuno di essi è stato anche accerchiato da chi era stato raggirato.

Roberto Torcolacci

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