La sicurezza, nel corso dei decenni, ha fatto dei passi in avanti da gigante nel mondo dei motori. Oggi vi mostreremo i risultati di un crash test di una vecchia Volkswagen Golf.
Gli incidenti stradali sono un problema che non verrà mai del tutto risolto, ma grazie ai progressi fatti in materia di sicurezza, sono milioni le vite degli automobilisti che sono state salvate. Questo è ciò che vuole dimostrare la Dekra tedesca, che ha sottoposto ad un crash test una vecchia Volkswagen Golf, appartenente alla seconda generazione del modello, e risalente alla bellezza di 36 anni fa.
La prova è stata effettua in questi giorni presso il centro della Dekra, di cui il ricercatore sugli incidenti, Markus Egelhaaf, ha affermato: “Tramite innovazioni continue e l’implementazione di sistemi di sicurezza avanzati, i rischi nel traffico stradale sono stati di gran lunga ridotti“. Dekra sta portando avanti un rapporto sulla sicurezza, denominato “Mobilità nel cambiamento dei tempi“. Come potrete vedere, la Volkswagen Golf di seconda generazione, che all’epoca doveva rispettare criteri di sicurezza a dir poco elementari, è uscita distrutta dal crash test, e la conferma arriva direttamente dalle immagini diffuse dalla Dekra stessa.
Il crash test svolto dalla Dekra ha posto a confronto una Volkswagen Golf MKII risalente al 1989 ed una Golf di ottava generazione, costruita lo scorso anno, quella attualmente sul mercato tanto per intenderci. La prova è stata svolta a Neumunster, e la vettura degli anni Ottanta è stata testata secondo l’offset frontale Euro NCAP valido sino al 2020. La vettura ha colpito una barriera con un elemento di deformazione ad una velocità di 64 km/h, con una sovrapposizione del 40%. Si tratta di uno scenario che corrisponde ad un crash tra due veicoli di grandezza simile a circa 50 km/h.
Il risultato è molto chiaro, come spiegato dallo stesso Markus Egelhaaf: “Nella Volkswagen Golf II gli occupanti sarebbero difficilmente sopravvissuti all’impatto. L’abitacolo dell’auto collassa, le parti del veicolo penetrano in profondità, le decelerazioni e l’impatto sul volante sono molto pericolose per la sopravvivenza“. Per quanto riguarda il modello più recente, viceversa, l’abitacolo resiste alla collisione e resta stabile, con gli airbag e tutti gli altri sistemi di ritenuta che riescono a proteggere chi si trova a bordo. Le lesioni, in tal senso, non sarebbero in grado di mettere in pericolo la vita degli occupanti e risultano solo lievi.
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