Valentino Rossi beffato, la rivelazione sul Ranch che non ti aspetti: non è più come una volta

Non è il padrone di casa Valentino Rossi il rider più rapido sul tracciato del Ranch di Tavullia. Emersa, finalmente, la verità sul centauro più forte.

Valentino Rossi ogni anno organizza una sfida tra ex campioni e i suoi piloti dell’Academy sul suolo del suo Ranch. A Tavullia si tiene la “100 km dei campioni” con fenomenali rider. Gli invitati all’evento del Dottore si danno battagli a più riprese su diversi round per diventare i campioni della categoria. La dimora di Valentino Rossi è un elogio a tutta la sua carriera da numero 1.

Ha collezionato cimeli durante la sua lunga cavalcata nel Motorsport e in diverse classi in cui ha gareggiato. Ci sono stanze intere dedicate ai trofei, alle tute, ai caschi e a tutto quello che è il mondo targato VR46. La potremmo definire una sorta di Disneyland per gli amanti delle due ruote. A Tavullia Valentino Rossi è considerato un mito, non solo per le iconiche prestazioni in MotoGP contro Marquez, ma anche per aver dato lavoro a tantissimi ragazzi che lo aiutano nella sua attività di merchandising.

Al Ranch di Tavullia sono passati diversi campioni, tra cui l’ex compagno di squadra della Yamaha, Jorge Lorenzo, e l’ex rivale del numero 46, Casey Stoner, a conferma di quanto il loro rapporto si sia ristabilito.  Tra i fortunati che hanno accesso al Ranch vi è anche Marco Belli, uno dei migliori interpreti del flat track, gare che si corrono generalmente su degli ovali, e in cui i piloti si esibiscono in dei traversoni da paura. Nelle acrobazie, l’istruttore, oggi noto per anche per la creazione Di Traverso School, ha fatto da consulente anche al re di Tavullia.

L’ammissione del consulente di Valentino Rossi

“Il mio rapporto con Valentino è cominciato grazie a suo padre, Graziano – ha dichiarato Marco Belli ai microfoni di Fanpage – nel 2009 stavo sviluppando una moto specifica per il flat track, la Zaeta, e Graziano cercava un mezzo simile per allenare Valentino nel flat track. Perché come disciplina è molto allenante per i piloti che fanno le gare in pista. Da lì è nata una collaborazione che mi ha portato al Ranch, quando ancora si chiamava la Cava“.

Per Marco Belli è un onore perché “ancora oggi sono l’unico esterno alla VR46 ad avere libero accesso al Ranch, un onore che custodisco con grande orgoglio. Qualche anno fa era Valentino (il più veloce al Ranch) ormai da qualche tempo Luca Marini è fortissimo, sia in un senso che nell’altro. Perché è una pista che si può percorrere sia in senso orario, sia antiorario così da allenare anche cose differenti, prima più in discesa e poi più in salita“, ha svelato Belli.