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La famiglia Agnelli e l’assurdo patrimonio: ecco quanto oro hanno

La ricchezza della famiglia Agnelli non è certo una novità, ed oggi vi parleremo della clamorosa riserva di oro di cui sono in possesso.

Tra le famiglie più importanti e ricche del nostro paese, occupa un posto d’onore quella degli Agnelli, che iniziarono le loro fortune nel 1700, sino a diventare dei veri e propri pilastri dell’imprenditoria italiana. Al giorno d’oggi, hanno le mani in pasta in qualsiasi campo, dalle automobili al calcio, passando per l’editoria, per un patrimonio di centinaia di miliardi di euro.

Famiglia Agnelli (ANSA) – Fuoristrada.it

L’uomo più importante, al giorno d’oggi, è senza dubbio John Elkann, designato come l’erede di suo nonno Gianni Agnelli, meglio noto come l’Avvocato. Oltre ad essere il presidente di Stellantis ed amministratore delegato di Exor, John è anche il chairman della Ferrari, e l’ha guidata a dei risultati incredibili sul fronte del prodotto, per poi puntare anche sulla ristrutturazione della squadra di F1, sperando nel titolo mondiale nei prossimi anni.

Agnelli, ecco di quanto oro dispone la famiglia

Come detto, la famiglia Agnelli è molto ricca, ed in tutto questo patrimonio, è compresa anche una pazzesca riserva d’oro. Secondo quanto emerso, essa ammonterebbe alla bellezza di 138 tonnellate d’oro, una quantità davvero impressionante. Questa indicibile ricchezza corrisponde, in soldoni, a ben 10 miliardi di euro di ulteriore ricchezza, che ovviamente è contenuta in luoghi segreti.

John Elkann presidente della Ferrari e di Stellantis (ANSA) – Fuoristrada.it

Molto di questa fortuna si deve al sopracitato Avvocato, alla cui morte è scoppiata anche la diatriba tra Margherita Agnelli e John Elkann, così come con suo fratello Lapo, in una disputa per l’eredità che si è trasformata in una battaglia legale, e che va avanti ancora oggi.

Gianni è stato autore di una carriera imprenditoriale eccezionale, portando la Fiat al successo, oltre che ad occuparsi dell’acquisto della Ferrari da parte della casa di Torino, dopo lunghe trattative con il Drake. L’Avvocato, inoltre, è sempre stato un enorme amante dello sport, visto che era tifosissimo dei gioielli di famiglia, ovvero la Juventus e la Ferrari stessa.

Ora tutto è nelle mani di John, che alla fine del 2018, dopo la morte di Sergio Marchionne, è diventato presidente del Cavallino. C’è da dire che il suo lavoro, almeno inizialmente, non è stato apprezzato, ma le cose stanno ora cambiando. L’ingaggio di Lewis Hamilton e quello probabile di Adrian Newey potrebbe portare all’apertura di un ciclo, e tutti i tifosi sperano che ciò accada presto. Come avrete capito, il potenziale economico per farcela non manca.

Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

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