Elon Musk ha sbagliato tutto: i drammatici errori dell’uomo Tesla

Tutti i più grandi “errori” dell’imprenditore che ha creato la Tesla: anche Elon Musk ha spesso sbagliato previsioni

Elon Musk è stato, ed è ancora oggi, uno dei più grandi visionari dell’imprenditoria americana. O meglio, dell’imprenditoria mondiale. Con le sue aziende ha contribuito a cambiare il mondo, a cambiare le nostre vite quotidiane, a modificare il nostro stesso approccio alla realtà e al futuro. Eppure, anche il proprietario e fondatore della Tesla negli ultimi tempi di errori ne ha commessi. E alcuni anche molto gravi.

Di certo non è un uomo infallibile. Lo ha dimostrato più volte nelle situazioni inerenti la sua vita privata, o in alcune improvvide dichiarazioni che non ne hanno certo fatto risaltare la sensibilità. E se in alcuni contesti i suoi sbagli si sono rivelati, magari anche indirettamente, drammatici per chi li ha dovuti subire, ce ne sono altri che non hanno avuto declinazioni tragiche, ma che hanno contribuito a minarne quell’aura di infallibilità.

Soprattutto quando ha provato a fare il passo più lungo della gamba, l’uomo che ha rivoluzionato Twitter, facendolo diventare X, è spesso incappato in eccessi di ottimismo e presunzione che hanno reso le sue parole piuttosto ridicole. Perché anche l’uomo più visionario al mondo più sbagliare previsioni. E a volte l’errore non è di poco conto.

Elon Musk, tre errori clamorosi: le previsioni peggiori di ‘mister Tesla’

Siamo ancora in attesa di scoprire quando Elon Musk ci porterà su Marte. Non tutti noi, ovviamente, ma almeno una parte dell’umanità. A detta sua, infatti, SpaceX sarebbe dovuta essere in grado di portare gli esseri umani sul pianeta rosso entro il 2024. Lo dichiarò, con grande fermezza, in un’intervista alla CNBC, parlando di un obiettivo raggiungibile, secondo i suoi calcoli, entro 10/12 anni.

Che possano arrivare annunci sorprendenti nelle prossime settimane? Meglio non farci il pensiero. Inutile sottolineare, infatti, quanto SpaceX sia ancora molto distante dal poter raggiungere un traguardo del genere. Per il 2024 non se ne farà nulla, così come per il 2026. Chissà se il 2030 potrà dare maggiori soddisfazioni all’imprenditore americano.

Un errore probabilmente nato da un eccesso di presunzione. Il solito difetto mostrato dallo stesso Musk anche nelle sue relazioni con altri imprenditori, ad esempio Sam Altman di OpenAI. In un’intervista rilasciata non molto tempo fa, quest’ultimo aveva raccontato che Elon aveva scelto spontaneamente di abbandonare il progetto, convinto che senza di lui OpenAI avrebbe fallito. Inutile sottolineare come le cose non siano affatto andate così.

Ma almeno in ambito Tesla avrà sempre indovinato ogni sua previsione? Anche in questo caso la risposta è no. Basti pensare a una delle sue promesse più volte ripetute e fin qui mai realizzate: quelle riguardanti la guida completamente autonoma.

Il Full-Self Driving è un progetto da tempo impresso nella sua mente e annunciato per la prima volta nel 2014, con il primo di una lunga serie di “next year”. Da dieci anni a questa parte, Musk ha infatti ripetuto di essere pronto a lanciare auto con guida autonoma sul mercato nel giro di dodici mesi, salvo poi dover fare i conti con la realtà e con un progetto che continua a essere in fase di lavorazione. Promesse mancate che hanno contribuito a rendere Elon Musk, uno degli uomini più potenti della Terra, anche una sorta di “meme vivente”.