Dopo quella di Xiaomi ecco l’Auto di Huawei, l’hanno fatta davvero… grossa: dentro c’è di tutto

La telefonia sempre più vicina all’automotive. Dopo il debutto di Xiaomi tra le quattro ruote, ora arriva Huawei e il risultato è incredibile.

Ormai possiamo darlo per assodato. Il mondo dell’auto come lo avevamo conosciuto non esiste più. Quello in cui erano i costruttori di macchine la facevano da padrone è diventato materia d’archivio. Ora chiunque sia in possesso di qualche competenza di elettronica può impacchettare un veicolo e nemmeno con esito deludente, facendo arrabbiare i puristi. A dare una spinta propulsiva a questo modo di intendere la produzione è stata la pandemia.

Nel momento in cui tutto sembrava congelato e le vendite subire una battuta d’arresto, i colossi asiatici della tecnologia hanno tirato fuori l’asso dalla manica. Correva infatti l’anno 2021 quando Xiaomi dava vita al dipartimento Automotive, per uscire con una sua linea di mezzi all’avanguardia, a partire dalla SU7, appena svelata a Pechino. Nel mezzo della rivoluzione del settore, si è voluta inserire pure Huawei.  Per l’azienda cinese non si tratta di un vero e proprio debutto visto che già tre anni fa aveva fornito l’intero apparato multimediale per la Aito M5.

Huawei lancia una sua macchina, tutte le caratteristiche

E’ però la prima volta che dà vita ad un’automobile completa. Il suo nome è Stelato S9 ed è figlia dalla collaborazione tra il gigante dell’elettronica e la BAIC, compagnia specializzata in moto ed autoveicoli con base a Pechino. Si tratta di una berlina dalle dimensioni importanti. Lunga ben 5,09 metri, larga 1,98 e alta 1,48 metri, nonché con passo di 3,05 metri a garanzia di grande spaziosità per passeggeri e bagagli, è attesa in Cina a partire dall’attesa, in una fascia di prezzo che dovrebbe collocarsi tra i 38.600 e i 64.300 euro, a seconda dell’allestimento scelto. Una versione sarà provvista di motore singolo collocato al posteriore e in grado di fornire 227 kW. L’altra invece presenterà due unità motrici rispettivamente da 227 e 158 kW a trazione integrale. L’accumulatore a firma Catl è in nichel-cobalto-manganese per garantire una durata maggiore.

Molto sviluppato l’apparato tecnologico con sistemi di infotainment e connettività all’avanguardia. Al posto degli specchietti laterali sono state collocate due telecamere. Sul tetto, invece, si trova il sensore LiDAR, utile a sfruttare le diverse funzionalità di guida autonoma di cui è stata fornita. Le colorazioni di base sono quattro: oro, rosso, bianco e nero. Per adesso non sono stati diffusi altri dettagli. Sappiamo però che le dirette concorrenti saranno la Mercedes Classe S e la BMW Serie 7.