Meno di un euro al litro per quanto riguarda il carburante, è davvero possibile? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Purtroppo, ancora oggi il caro carburante risulta essere una problematica non esattamente di poco conto. Sono ormai anni che i costi per fare il pieno di benzina o diesel arrivano a dir poco alle stelle, in alcuni casi raggiungendo l’inquietante soglia dei 2 euro al litro. Adesso la situazione risulta essere leggermente migliore, ma ad ogni modo – soprattutto per il cittadino medio – è ancora poco sostenibile.
Immaginando soprattutto chi deve utilizzare l’automobile per lavorare, che fra le altre cose ha molte altre spese (come il bollo auto e l’assicurazione) da sostenere.
Insomma, si tratta di una situazione che davvero speriamo cambi il prima possibile. Certo, forse però qualche soluzione alternativa c’è. Non ci riferiamo al GPL in questo preciso caso, ma a un altro genere di carburante che può far risparmiare davvero tantissimi soldi.
In Italia, per evitare di spendere soldi per i classici carburanti ancora alle stelle economicamente parlando, viene tanto utilizzato il GPL attualmente. Tuttavia, se si vuole risparmiare, le soluzioni non mancano: pensiamo all’etanolo, che è molto utilizzato in Francia. I francesi possono acquisare l’etanolo E85 a circa 0,80 euro al litro. Avete capito bene. In alcune stazioni di servizio, poi, addirittura è sceso a 0,772 € al litro. Ma perché in Italia non è sfruttato a dovere, se in Francia va così tanto?
I produttori non hanno mai spinto davvero per realizzare motori compatibili con l’etanolo in Italia, e così neanche i distributori lo hanno portato (anche a causa della tassazione e delle materie prime, a dirla tutta). Per far sì che l’etanolo funzioni al meglio, comunque, è necessario che il motore abbia certificazione Flex Fuel. i propulsori di questo tipo sono molto diffusi in Francia, USA e Brasile, ma anche Svezia, Norvegia e Finlandia.
Creato principalmente da biomasse come mais, canna da zucchero e altri materiali organici, questo carburante è considerato come prodotto rinnovabile relativamente sostenibile. E’ più ecologico rispetto a benzina e diesel, dato che la sua combustione produce meno gas serra e inquinanti atmosferici. Purtroppo, però, in Italia non ha mai preso davvero piede, e difficilmente riuscirà a farlo in futuro. Detto questo, comunque, ci si può comunque affidare al GPL. Almeno fino a quando benzina e diesel non daranno pace a milioni e milioni di automobilisti italiani.
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