Si scrive DS, si legge futuro: questi interni fanno sognare

Non solo design e motore: le auto del futuro guardano anche al rinnovamento dei propri interni. Ecco cosa immagina DS Automobili.

Chi lo avrebbe mai immaginato: le auto del futuro pensano al proprio rinnovamento non solo dal punto di vista dell’estetica “esterna”, delle funzionalità e delle prestazioni. L’argomento del momento non è solo il passaggio all’elettrico o le potenzialità delle future batterie per ottenere sempre più autonomia e risparmio.

Nei grandi saloni delle automobili, dove si riunisce il gota delle aziende legate al mercato delle quattro ruote, “prendono la parola” anche gli architetti. Avete capito bene: la vostra auto diventa come la casa dei vostri sogni, da arredare alla perfezione. Perché anche l’occhio vuole la sua parte, perché gli interni non sono solo comodità e confort grazie alla qualità dei materiali, ma anche i colori e il design giocano il loro ruolo fondamentale contribuendo a quella “componente emozionale” che ci rende sempre più felici alla guida.

Immaginatevi adesso al volante della vostra auto del futuro: bella esternamente da vedere, sicura per voi e la vostra famiglia, con consumi non elevati, in pieno “stile green”, capace quindi di sposare a pieno la sostenibilità, ma anche straordinariamente elegante e confortevole all’interno. Parliamo di interni, quindi, e scopriamo cosa hanno pensato gli uomini di DS Automobili del Gruppo Stellantis. Ne hanno discusso i vertici dell’azienda in un evento “ad hoc” che si è tenuto a Parigi.

E dove se non nella capitale francese dove il bello è da sempre di casa? Il design degli interni della DS cambierà completamente durante le sue generazioni future. La prova è questo “Manifesto MI21”, dal nome tanto complesso quanto sobrio è il suo stile. Un interno, e soprattutto una plancia che non è un esercizio di stile, ma prefigura le auto di domani del marchio premium francese.

“Manifesto MI21”: ecco come cambiano gli interni delle Ds del futuro

Lo indica la legge del mercato, non ti puoi permettere di commettere errori: quando nasce un marchio premium, deve mostrare le sue risorse anche e soprattutto in termini di lusso e tecnologia. E fino ad ora, in DS, nata nel 2015, era necessario mostrare un certo know-how, e farlo conoscere, mettendo in mostra materiali nobili, pulsanti e schermi a vista, segni esteriori di alta tecnologia.

Il Manifesto MI21, disegnato da Thomas Bouveret, interior design manager del brand, intende proprio incarnare il nuovo spirito della DS in fatto di interni.

Questo Manifesto dal nome buffo non è una concept car, ma in realtà un’illustrazione del futuro, come lo vede DS. E uno “strumento di lavoro” vero e proprio. È anche un messaggio rivolto a tutti: il lusso di domani sarà semplice e sobrio. A bordo delle DS di fine decennio, niente bottoni, niente spigoli, ma calma e voluttà, portate dalla morbidezza dei colori che si alternano tra il metallo, il pastello e un azzurro-verde della laguna.

Il lusso oggi passa attraverso la proliferazione degli schermi? Nella DS del futuro ce ne sarà solo uno, ma correrà da un lato all’altro del tabellone. Solo che scomparirebbe a piacimento, diventando totalmente trasparente. E se non vi bastano queste informazioni, non vi resta che fare un salto a Parigi, il Manifesto DS è in mostra per tutta la durata della fiera dell’artigianato “Révélations” al Grand Palais Éphémère. Vi attendono gli uomini di Stellantis per spiegarvi tutto.