Brutte notizie per Ford: un’ombra spaventa la super azienda, svelato il motivo

La Ford ha vissuto vari momenti difficili negli ultimi anni e a quanto pare un’altra ombra tetra aleggia sull’azienda statunitense.

Non sono poi tanti lontani gli anni della grave crisi economica degli Stati Uniti alla fine del primo decennio del nuovo Millennio. In quel caso non fu semplice salvare la Ford dal fallimento, ma lo storico marchio continua ancora oggi a essere un punto di riferimento in tutto il mondo.

Non mancano di certo i problemi e soprattutto non è più possibile avere quel monopolio che Ford beneficiava nel mercato statunitense in passato. L’ampliamento degli orizzonti e la globalizzazione hanno fatto sì che nuove aziende si imponessero a livello internazionale.

Ecco allora che c’è grande preoccupazione in casa Ford per lo sviluppo continuo di una serie di nuove aziende che stanno trasportando il mercato sempre di più a Oriente. Se infatti fino a poco tempo fa erano Stati Uniti, Europa e Giappone a farla da padrone, ormai c’è un nuovo “nemico” secondo la Ford: la Cina.

Secondo il CEO della Ford Jim Farley non sarà un momento semplice per la sua azienda nei prossimi anni, dato che questa dovrà modificarsi e non poco per poter restare al passo con i tempi. Secondo Farley infatti, come ha spiegato in occasione del suo intervento al Morgan Stanley Sustainable Finance Summit, la Cina sta per diventare il principale “nemico”.

Jim Farley preoccupato:” La Cina sta per diventare la centrale elettrica”

Questo deriva dallo sviluppo sempre più costante da parte di società come Great Wall, Geely, BYD e SAIC e che secondo Farley sono ormai diventate leader nel settore elettrico. Il CEO infatti si è detto fortemente preoccupato di come in Cina si stiano sviluppando sempre di più nuove batterie nel campo dell’elettrico, producendo così una serie incredibile di nuove automobili. Farley l’ha definita come:” La nuova centrale elettrica globale”.

Nel 2020 la Cina aveva prodotto complessivamente 500 mila auto elettriche, nel 2022 il numero è quadruplicato passando a 2 milioni e il primo trimestre del 2023 parla di numeri ancora in netta crescita. Questo significa che con tutta probabilità l’anno solare si concluderà a quota 3 milioni.

A fare eco a Farley ci ha pensato anche quello che era considerato il re indiscusso delle auto elettriche, ovvero il leder della Tesla Elon Musk. Dal suo punto di vista non ha parlato di pericolo, ma ha sottolineato come la Cina abbia saputo muoversi nel miglior modo possibile in questo campo, diventando a tutti gli effetti una delle migliori nazioni nella produzione di auto elettriche.

Jim Farley e la Ford dunque non hanno nascosto le loro preoccupazioni e già nel 2022 hanno cercato di rivoluzionare la loro società in modo tale da poter ampliare sempre di più il proprio comparto elettrico. La Cina dunque è davvero sempre più vicina e le grandi potenze occidentali ora dovranno stare attente all’espansione di una nazione sempre più avanzata tecnologicamente e dalle mille risorse.