Lando Norris, la terribile accusa scuote la Formula 1: ecco perché è successo

Lando Norris è uno dei talenti più brillanti che la Formula Uno abbia potuto ammirare negli ultimi anni. Stavolta si è fatto notare così.

Lando Norris non se la sta passando particolarmente bene. Questa stagione, complice una McLaren davvero al di sotto delle aspettative, vede il talentuosissimo pilota inglese in enorme difficoltà dal punto di vista dei risultati. Al Gran Premio del Bahrain e in quello d’Arabia Saudita è arrivato un doppio 17° posto.

Non proprio in linea con le qualità del talento britannico, e tantomeno con la storia e il blasone della McLaren. Per quanto riguarda la terza tappa stagionale, disputata in Australia, le cose sono andate decisamente meglio: Lando Norris ha chiuso sesto in gara.

Anche grazie al caos provocato da qualche bandiera rossa di troppo, ma rimane l’eccellente risultato che ridà ossigeno al team fra i più vincenti di sempre in Formula Uno. Tuttavia, evidentemente, il risultato non ha placato l’alfiere McLaren. Quest’ultimo si è fatto notare di recente per alcune dichiarazioni decisamente molto pungenti.

Lando Norris non ci sta: le sue parole

Secondo Lando Norris, quanto accaduto in Australia è dovuto anche a causa della scarsa aderenza delle gomme Pirelli sul circuito australiano di Melbourne. L’inglese della McLaren non ha usato mezzi termini per definire tali pneumatici: “Lo pneumatico molto semplicemente non funzionava, l’aderenza era scarsissima. Per questo motivo tutti sono andati dritti in curva 1. Non c’era aderenza, bisognava frenare molto presto. Ciò ha provocato caos e incidenti”.

Secondo Norris, senza questo presunto scarso livello di aderenza si sarebbe potuto assistere ad una corsa migliore: “Avevamo bisogno di gomme che dessero la sensazione di essere su una vettura da Formula Uno al top del motorsport. A melborune invece le gomme erano davvero terribili”. Queste dichiarazioni fanno un certo effetto, soprattutto perché arrivano da parte di un pilota che solitamente non si lascia andare a giudizi negativi di alcun tipo.

Ma, evidentemente, le ragioni per discutere di quanto accaduto a Melborune ci sono eccome. Starà alla Pirelli far luce a questa faccenda. Anche perché in Australia ci sono stati tantissimi incidenti ed errori di guida che hanno compromesso le gare di tantissimi piloti, a partire da Carlos Sainz che ha dovuto rinunciare alla top 10 dopo una splendida corsa che lo aveva rilanciato fino alla quarta posizione in gara. In ogni caso, l’azienda di gomme ha sempre dimostrato di poter correggere al meglio il tiro, non ci sono dubbi che risolverà anche la questione analizzata da Lando Norris nel post gara del GP d’Australia.