La Ferrari può battere la Red Bull: arriva una buona notizia per il cavallino, c’è un modo per vincere contro Verstappen e la monoposto anglo-austriaca
Il Gran Premio del Bahrain ha svelato i primi dati relativi alle forze delle scuderie in questo mondiale ed il resoconto è stato evidente. Un dominio totale della Red Bull, che ha conquistato la prima doppietta stagionale mettendo in mostra un potenziale davvero pazzesco.
In difficoltà la Ferrari, che ha patito problemi di affidabilità con Leclerc, costretto al ritiro quand’era in terza posizione, con Sainz arrivato solo quarto, dietro all’Aston Martin di Fernando ALonso, apparsa molto competitiva. Non sembra esserlo, invece, la Mercedes, con Lewis Hamilton quinto e quasi sconsolato a fine gara.
Insomma, ad analizzare quanto visto sulla pista di Sakhir, sembra ci si aspetti ad un dominio assoluto della Red Bull in stagione, con la scuderia destinata a vincere a mani basse il Mondiale, quasi senza rivali. Ma sarà davvero così? Potrebbero esserci grandi novità in vista della prossima gara, quella in Arabia Saudita prevista nel prossimo week end.
La conformazione della pista di Jeddah è completamente differente rispetto a quella di Bahrain; a partire dalla velocità della pista, con una minore percentuale di utilizzo dei freni in ogni giro. In Arabia Saudita i curvoni sono molto ampi a differenza di quelli stretti del Bahrain e proprio il circuito saudita potrebbe diminuire il gap assottigliandolo tra le varie scuderie.
La Red Bull, in Bahrain, sembra abbia mostrato qualche problema all’anteriore, con il sottosterzo in fase di giro secco lamentato da Verstappen; ebbene, Jeddah è una pista front limited che sollecita molto gli pneumatici anteriori, a quel punto oggetto di usura avanzata sulla RB19. E come se non bastasse, anche un possibile utilizzo della gomma dura non darebbe vantaggi alla scuderia anglo-austriaca, essendo la mescola meno gradita alla monoposto.
La SF-23 ha mostrato di essere veloce sul dritto e potrebbe essere avvantaggiata, soprattutto sui lunghi rettilinei considerato come nel primo settore la RB19 volerà grazie alla parte molto guidata. In Ferrari, peraltro, sono attesi anche nuovi aggiornamenti. Tra Arabia Saudita ed Australia, infatti, dovrebbe arrivare una nuova ala anteriore che garantirebbe maggior carico all’avantreno, rendendo più bilanciata la vettura.
Sulla pista di Jeddah, da medio-basso carico aerodinamico, come spiega FormulaPassion, sono laterali le sollecitazioni maggiori per gli pneumatici che in Arabia avranno le mescole intermedie C2, C3 e C4; sale, invece, la pressione di gonfiaggio, con 22.5 psi all’anteriore e 21.0 psi al posteriore.
Di certo c’è che l’Arabia Saudita potrebbe agevolare la Ferrari per la conformazione della pista; e la Rossa sarebbe avvantaggiata anche rispetto all’Aston Martin, apparsa in difficoltà sul dritto. Occhio, però, perché una pista front limited come quella di Jeddah, potrebbe penalizzare ancor di più la Sf-23 che in Bahrain ha patito il sottosterzo.
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