Uno degli argomenti più caldi in assoluto è quello del caro carburante, ma evidentemente non dappertutto. I dettagli.
Il 2022 è stato un anno difficile, difficilissimo. Tanti aumenti, tra i quali spicca senza ombra di dubbio quello della benzina, senza dimenticare ovviamente il diesel. Parliamo delle alimentazioni tradizionali, e quindi quelle più diffuse su scala mondiale. Troppi gli automobilisti che ne hanno subito le conseguenze e che si sono trovati a dover pagare praticamente una tassa in più. Come se, fra le altre cose, non bastassero l’inflazione alle stelle e il caro energetico.
Ma, forse, per più di qualche cittadino arrivano buone notizie. Non dappertutto infatti il prezzo per fare il pieno è esagerato, pare. In questo articolo vedremo cosa staa accadendo in Italia, percHè, e dove trovare prezzi decisamente più convenienti rispetto alla media degli ultimi mesi.
Com’è ben noto, l’Italia sta attraversando una fase economica a dir poco delicata, e nel 2023 finora non è cambiato molto. Sicuramente non sul fronte carburante, con la soglia di due euro al litro superata a Napoli e nelle Isole Eolie. Ma in linea generale, comunque, la benzina divenuta nuovamente più cara, con i prezzi tornati ai livelli di fine luglio 2022.
Lo scorso 4 gennaio, per esempio, le cifre si attestavano sull’1,693 euro al litro in self service e di 1,841 in servito; senza dimenticare, come anticipato, i picchi di oltre due euro in alcune località italiane. Il nostro Paese è tornato a essere uno dei più cari per quanto permane i carburanti, a fronte del mancato rinnovo del taglio delle accise.
Ma perché questo innalzamento dei prezzi? Non c’entrano solo le accise; anche la miscelazione dei biocarburanti nei carburanti stessi. Questo ha fatto incrementare i valori di mercato tra i 10 e i 45 euro ogni mille litri. Una situazione pesante, che in Italia non sembra proprio accennare a migliorare. Ma, come vedremo adesso, questa regola dell’ultim’ora non vale per ogni luogo e situazione.
L’Italia non è nella migliore situazione dal punto di vista dei carburanti, non ci sono dubbi, ed ecco perché tanti automobilisti potrebbero riflettere su altre destinazioni per pagare di meno il carburante. Non a caso, le file ai distributori situati a San Marino sono davvero lunghe. Qui il risparmio del carburante arriva addirittura ai 20 euro per un pieno.
Vale il solito discorso per la Slovenia, dove il prezzo al litro della benzina è bassissimo: 1,30 euro. Se vivete vicino a questi confini italiani, insomma, una piccola gita fuori porta vi farà risparmiare davvero un sacco di soldi. Per esempio, in Francia e Austria.
Quest’ultima Nazione, secondo GlobalPetrolPrices.com, al 2 gennaio aveva fissato il prezzo di un litro di carburante a ‘soli’ 1,50 euro. In Svizzera invece non c’è molto da risparmiare: il prezzo di 1,80 al litro non è chissà quanto minore rispetto a quel che troviamo in Italia. In Francia troviamo il carburante ad 1,64 euro al litro.
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