Benzina, questa sì che è una sorpresa. Prezzi incredibilmente al minimo, ecco cosa sta succedendo effettivamente in queste ore.
Negli ultimi anni si è parlato moltissimo davvero del caro carburante. Parliamo di un trend molto negativo dal punto di vista economico e che ha portato all’aumento costante e sensibile di carburanti come benzina e diesel. Soprattutto la benzina ha subito un aumento notevole sotto questo punto di vista, con gli automobilisti e le automobiliste che hanno dovuto accettare di mettere in conto questo grande cambiamento rispetto al passato.
Ma forse, per quanto riguarda il futuro prossimo, qualcosa sta finalmente per cambiare. Certo, magari non si farà ritorno ai livelli di qualche anno fa, ma di sicuro una differenza rilevante c’è stata dagli ultimi mesi a oggi. Per scoprire di cosa si tratta nello specifico, non ci resta altro da fare che approfondire la questione e cercare di capire e comprendere come effettivamente tutto cambierà di qui in avanti.
Caro carburante, che cambiamento: i dettagli
Il caro benzina potrebbe essere più lieve rispetto al recente passato. Il calo dei prezzi dei carburanti, in effetti, c’è stato. Secondo i dati aggiornati al 25 agosto, quindi circa una settimana fa, la benzina al self-service è arrivata a costare 1,811 euro, mentre per quanto riguarda il gasolio si è arrivati addirittura a 1,686 €. In tutto il 2024 il carburante non era mai sceso in maniera così importante. Per quanto riguarda il servito, invece, il prezzo è sceso a 1,958 per la benzina e a 1,833 € per il diesel. Rispetto al 2023, adesso il pieno di benzina costa 6,55 € in meno e quello del gasolio 7,35€.
Il grande cambiamento è avvenuto principalmente ad agosto, come sottolineato dal Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona. Per la benzina sono stati risparmiati, nel giro di un mese, quasi due euro su un pieno di 50 litri. Con il diesel si è arrivati a 2,15 €. Ma a cosa dobbiamo questo repentino abbassamento dei prezzi?
Non è dovuto a una casualità fortunosa, ovviamente. Il tutto è stato influenzato dal calo del prezzo del petrolio. Calmiamo i bollenti spiriti, però. Non solo perché nell’ultimo week end lo stesso petrolio è incrementato, ma anche perché le tensioni internazionali – facciamo riferimento principalmente al preoccupante confronto fra Israele e Hezbollah, ma anche alle decisioni del governo della Libia di fermare la produzione ed export di petrolio – potrebbero far schizzare di nuovo i prezzi alle stelle. La speranza, chiaramente, è che tutto questo non sia soltanto un momento passeggero.