Multe autovelox in Italia, ora fioccano gli annullamenti: come approfittarne

Colpo di scena per tutti gli italiani, fioccano gli annullamenti per le multe da autovelox: in che modo approfittarne

L’estate 2024 verrà ricordata come quella della grande lotta contro gli autovelox utilizzati in maniera non del tutto legale. Se, alla fine di luglio, aveva fatto scalpore il maxi sequestro di alcuni dispositivi non a norma, a far discutere nelle ultime ore è stata un’altra notizia legata ai dispositivi di rivelazione della velocità. Alcune multe inviate agli automobilisti nei mesi scorsi possono infatti essere annullate a causa di un problema legato all’omologazione stessa del dispositivo ‘incriminato’.

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Colpo di scena, attenzione a queste multe da autovelox – Fuoristrada.it

Non è un segreto che, in passato, alcuni comuni abbiano abusato dei dispositivi di rilevazione della velocità per portare a casa un bel gruzzolo tramite sanzioni amministrative non sempre meritate ai danni degli automobilisti. E se, in alcuni casi, tutto questo era avvenuto grazie al posizionamento degli autovelox in tratte stradali strategiche, in altri casi ciò avveniva grazie all’utilizzo di dispositivi non a norma.

In questo caso è però possibile chiedere l’annullamento della sanzione amministrativa. Lo dimostra il caso avvenuto in un piccolo comune italiano finito nell’occhio del ciclone negli ultimi giorni a causa di incassi da oltre un milione e mezzo collegati a un autovelox non in regola. Una situazione paradossale che ha portato moltissimi cittadini a protestare in maniera concreta.

Annullamento multe autovelox: cosa fare per cancellare la sanzione

La polemica è nata nel comune di Giacciano con Baruchella, in provincia di Rovigo. Un piccolo centro abitato di poco più di duemila abitanti in grado di incassare oltre un milione e mezzo di euro nel 2023 grazie alle multe per eccesso di velocità frutto delle rilevazioni dell’autovelox posizionato sulla strada regionale 482 Alto Polesana.

Un autovelox che, secondo l’associazione Altvelox, da sempre al centro della lotta contro gli autovelox non omologati, sarebbe stato installato in quel punto con la precisa volontà non di assicurare la sicurezza del tratto stradale, bensì di fare cassa. Da qui la denuncia contro il sindaco, l’assessore competente e la polizia locale, oltre al prefetto di Rovigo, Clemente Di Nuzzo.

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Autovelox, come richiedere l’annullamento della multa (Ansa) – Fuoristrada.it

Stando a quanto denunciato dall’associazione, l’autovelox sarebbe infatti stato installato su una strada ampia e sicura con un limite di 50 km/h che dovrebbe in realtà essere innalzato a 70 km/h. Si sarebbe trattato, inoltre, di un apparecchio non omologato dal Ministero, delegittimato anche dai Giudici di Pace di Rovigo attraverso numerose sentenze.

Considerando che un giudizio della Cassazione dello scorso 18 aprile rende l’omologazione obbligatoria, la battaglia dell’associazione ha tutto per poter essere definita legittima e, anche per questo motivo, da qui a pochi giorni potrebbero piovere annullamenti per le multe scattate nel 2023.

La sensazione è che però la questione sia ancora lontana da trovare una conclusione. Pertanto, bisognerà aspettare i prossimi mesi per capire se la lotta di Altvelox contro gli autovelox illegittimi potrà dirsi vittoriosa o meno. Con la speranza che questo caos non si trasformi in un peggioramento della sicurezza sulle nostre strade, unico argomento che dovrebbe trovare d’accordo tutti, sia i fautori della lotta agli autovelox sia i comuni.

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