Aria condizionata in auto, stai attento: rischi oltre 400 euro di multa

Chi usa l’aria condizionata in auto nel modo sbagliato corre un rischio molto importante. Le multe sono piuttosto costose

In pochi sanno che non sempre è lecito accendere il condizionatore all’interno della nostra automobile senza rischiare di incorrere in una sanzione. C’è un caso specifico a cui bisogna prestare massima attenzione per non essere sanzionati.

Aria condizionata auto 400 euro multa
C’è un’infrazione al Codice della Strada che tutti ignorano – Fuoristrada.it

Sta arrivando l’estate e con essa le temperature elevate che ci accompagneranno almeno per 3 mesi. Per tutti coloro che usano le auto per andare a lavoro e per chi si sta preparando per andare in viaggio in qualche località lontana, non si può pensare di fare a meno dell’aria condizionata.  All’interno dell’abitacolo, quando si rimane per diverse ore sotto il sole, il clima può diventare rovente e insopportabile. Sedile e volante che bruciano e pochissima aria salubre, tanto da dover piazzare al massimo quella condizionata.

Esistono però dei casi limite in cui l’aria condizionata in auto non può essere accesa, per non dover incorrere in multe davvero salatissime. Sono previsti ben 444 euro di sanzione, non uno scherzo. Ma quale regola infrangiamo accendendo il condizionatore?

Aria condizionata in auto, non sempre si può usare: quando scatta il divieto

Il Codice della Strada prevede il divieto di tenere il motore acceso quando si è in sosta prolungata per mantenere l’aria condizionata in funzione. Mentre quando si è in marcia non ci sono limitazioni all’utilizzo del condizionatore, nel momento in cui ci deve fermare non possiamo continuare ad usarla liberamente. Questo ci impone quindi di spegnerla quando ci troviamo in una fase di sosta, anche se la temperatura estiva rende il tutto piuttosto difficoltoso.

Divieto aria condizionata auto
L’aria condizionata in auto non si può usare sempre – Fuoristrada.it

Nello specifico parliamo di una norma del Codice, come riferito in un articolo di SkyTG24, introdotta nel 2007, modificata nel 2010 e rivista nella portata delle multe nel 2014 e nel 2022. Ovviamente la ratio che guida la norma è legata all’inquinamento atmosferico che aumenta tenendo il motore acceso per far funzionare l’aria condizionata quando si sta fermi.

Una pratica, dunque, dannosa per l’ambiente e che può costarci una multa ingente se si viene colti in flagrante. L’importo da pagare varia, infatti,  da un minimo di 223 a un massimo di 444 euro. Dunque, attenzione massima a questa tentazione sempre più impellente quando le temperature saliranno. Già nei prossimi giorni è previsto l’arrivo dell’alta pressione con punte di 35 gradi nel weekend.

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