Qualcuno sarà contento, qualcuno disperato ma la notizia è ufficiale: non li vedremo più in questi luoghi dove prima erano letteralmente diffusi a macchia d’olio. Ecco le ragioni dietro la decisione…
I monopattini elettrici sono i mezzi che più di tutti hanno spaccato a metà l’opinione pubblica tra chi li ritiene veicoli di grande utilità per la mobilità sostenibile nelle grandi città e chi pensa che siano decisamente troppo pericolosi e addirittura, che andrebbero banditi. Qualcuno ha davvero deciso di farlo prendendo in mano la situazione e costringendo centinaia di persone a dire “addio” al loro monopattino elettrico.
Da quando sono entrati prepotentemente nelle nostre vite più o meno nel periodo della pandemia, i monopattini elettrici hanno letteralmente invaso le città europee: sono veicoli che vantano tante qualità eccellenti come il costo bassissimo, i consumi inesistenti dato che molti modelli sono elettrici e soprattutto, la capacità di destreggiarsi nel traffico e parcheggiare ovunque. Il rovescio della medaglia lo si vede aprendo la cronaca e cercando “incidente monopattino elettrico” nel motore di ricerca di qualsiasi testata giornalistica europea.
Tutti i governi stanno prendendo misure verso questi veicoli che sono troppo pericolosi per non affrontare un cambio di regolamento che li porti quantomeno ad essere banditi laddove la loro circolazione è troppo rischiosa per la sicurezza: ecco come l’autorità ha deciso di muoversi per ridurre il numero di incidenti, prendendo una decisione che potrebbe risultare impopolare e severa.
Non possono circolare
Alcune università negli Stati Uniti tra cui i prestigiosi college di Boston e Yale hanno deciso di proibire la circolazione dei monopattini elettrici nelle proprie strutture a partire dalla sessione invernale. Non solo, ad essere colpite dal provvedimento sono anche le popolari E-Bike, ritenute comunque troppo pericolose per circolare nei cortili dei famosi istituti.
Il motivo del bando come è facile immaginare è legato alla sicurezza degli studenti e del personale che lavora nelle strutture: “Dopo aver registrato una preoccupante crescita nei casi di incidenti sfiorati, collisioni ed accesso nelle strutture dei college con i mezzi contro le regole, abbiamo deciso per il bando”, si legge in uno dei comunicati delle strutture in questione. Le proteste ovviamente non sono certo mancate.
Secondo la stampa l’Università di San Diego è stata costretta a revocare il bando dopo essere stata letteralmente sommersa dalle proteste di docenti, genitori e studenti che volevano a tutti i costi permettere l’accesso ai veicoli. Non sta a noi decidere chi abbia ragione e chi torto ma una cosa è certa: se anche nei college questo tipo di veicolo viene visto male, ci sarà un motivo.