Arriva dall’Europa il primo SUV multifunzione. Diverse le trasformazioni che può subire, a seconda delle esigenze dell’utente.
Non è certo una novità che i SUV siano veicoli versatili e adatti ad ogni circostanza. Il modello di cui parleremo però ha ridefinito il concetto di praticità: dall’ufficio al camper, questo super veicolo può diventare davvero ciò che vuoi e sposare al meglio ogni tua esigenza.
Sulla scia di Dacia, che con il suo Jogger ha lanciato lo Sleep Pack per adibire il bagagliaio a camera da letto, con tanto di tenda agganciabile per aumentare la spaziosità, Skoda ha voluto prendere ispirazione con un modello a dir poco funzionale.
Il SUV che diventa un ufficio, tutti i dettagli
Si tratta della Roadiaq, un modello dai grandi volumi naturale evoluzione della Enyaq 80X Sportline. E’ un veicolo a trazione integrale da 265 cv, che concederà ai suoi proprietari di viaggiare, lavorare e vivere senza spendere troppo.
Il merito è tutto della Vocational School di Mlada Boleslav che, per la nona volta, ha presentato il prototipo. Il progetto, che ha visto coinvolti ventinove studenti per ben 2mila ore, rappresenta il primo concept elettrico del marchio, e come già era accaduto per altre elaborazioni, potrebbe trovare presto compimento.
L’idea dietro a questa opera concettuale su quattro ruota si sposa perfettamente con quelli che sono diventati i nostri usi e costumi dopo la pandemia, ovvero la ricerca della maggior autonomia negli spostamenti e la necessità di lavorare da casa, permettendole di diventare un camper e un ufficio, comodi e confortevoli per trascorrerci parecchio tempo.
Il SUV tuttofare
Al suo interno dunque si può trovare ogni genere di servizio utile a proseguire con la propria attività, dalla connessione internet permanente, al display da 27 pollici, per finire ad un replicatore di porte USB per attaccare i propri dispositivi.
Inoltre per incrementare la sensazione di essere come a casa propria, è stato inserito un arredamento modulare, che consente di modificare lo spazio in un salotto o in una camera, con tanto di cucinino. Né più, né meno una sorta di camper, sebbene meno impegnativo come stazza.
Sempre nell’ottica di garantire più possibilità di muoversi e di godersi al massimo gli spazi abitabili, sono stati apportati dei ritocchi rispetto al modello d’ispirazione che abbiamo detto essere la Enyaq. Nello specifico, il tettuccio e il posteriore sono stati rialzati di 35 cm, fino ad un’altezza di 2,05 m, mentre la portiera posteriore sinistra è stata eliminata. Il portellone è stato disegnato ad hoc a disposto di ganci per l’applicazione della tenda esterna, proprio come nel caso del competitor romeno.
Guardando all’estetica è stata scelta una livrea bicolor, nello specifico verde smeraldo e bianco luna, con cerchi in lega Supernova da 21 pollici. Grande attenzione è stata riservata anche alla sostenibilità, in particolare sul fronte dei materiali utilizzati per le sellerie, tutte al 100% da tessuto riciclato.
A rendere possibile un piano tanto ambizioso come quello di portare un’auto a prendere le fattezze di un micro-appartamento in poche mosse e in breve tempo, è stata la collaborazione di Skoda con alcune aziende esperte in conversioni.
Per quanto concerne la scuola, è nata nel 2014 per permettere alla Casa dell’Est Europa di allevare e creare talenti, e da allora non si è più fermata nella continua ricerca di soluzioni innovative in fatto di mobilità.