Mentre gli automobilisti e i costruttori di automobili attendono una risposta, l’Unione Europea analizza la questione dei biocarburanti ed arriva ad una conclusione: ecco che aria tira.
Ormai da mesi a questa parte, in Europa si discute praticamente di un solo punto legato al mondo dell’automobilismo e si tratta dell’addio ai motori termici previsto per l’anno 2035 che però lascia ancora qualche interrogativo nei costruttori di automobili. Sono almeno cinque i governi europei tra cui quello italiano, ungherese, ceco e polacco oltre a quello tedesco ad aver chiesto maggiori delucidazioni riguardo l’uso dei biocarburanti.
Senza addentrarci in spiegazioni scientifiche che richiederebbero sicuramente almeno un altro articolo pieno per essere esaurienti i biocarburanti sono un tipo di combustibile che può essere utilizzato per motori tradizionali – o molto simili – senza però inquinare in modo importante come con l’uso di benzina e diesel, attualmente ancora i combustibili preferiti dalle case produttrici.
Dal nostro punto di vista, sono diverse le aziende italiane come Ferrari che hanno aperto all’utilizzo di questo tipo di carburante per il futuro prossimo o remoto mentre i politici del nostro paese hanno già fatto presente la questione in sede europea. Quali sono le posizioni dell’Europa in merito a questa faccenda e soprattutto a che punto è arrivato il dibattito? Vediamo se ci sono stati aggiornamenti negli ultimi giorni.
Come sarà il futuro
Secondo la stampa italiana e quanto riportato sia dal profilo ufficiale dell’ITRE sui social network e dal deputato Massimiliano Salini impegnato presso il parlamento europeo, la commissione ha fatto un primo passo avanti verso l’approvazione della definizione di biocarburanti, richiesta a gran voce da Germania ed Italia proprio negli ultimi giorni.
“Grazie alla votazione che si è tenuta in queste ore, l’Europa riconosce nella definizione di carburanti CO2 neutri anche i cosiddetti biocarburanti, rimediando ad un pasticcio che dava solo trascurabili benefici per l’ambiente”, spiega lo stesso Salini tramite i canali ufficiali. La votazione sui biocarburanti ha visto 46 voti favorevoli contro 12 contrari. Gli astenuti sono stati 14 in totale invece.
Ora, questo non significa che il via libera per questo tipo di carburante sia già ufficiale ma è un primo passo con cui ovviamente Bruxelles riconosce l’esistenza e soprattutto la legittima adozione di questo tipo di combustibili anche per automobili, motociclette e mezzi pesanti nei prossimi anni. Un passo avanti, ma sarà arrivato in tempo?