Il motore è una componente delicatissima, nonché cruciale dell’auto e come tale non è esente a problemi. Uno in particolare colpisce tutti.
Il propulsore fa parte di quell’insieme di elementi di un veicolo che se fa i capricci è un bel problema, oltre che essere pericoloso. I costi per ripararlo possono rivelarsi piuttosto elevati e se si rende necessaria la sostituzione è una vera e propria mazzata, tanto che spesso il meccanico lo sconsiglia, soprattutto se l’auto è abbastanza datata.
In alcuni casi a cedere, anche per l’età, sono alcune componenti, e il rischio è quello di trovarsi ogni tre per due in officina. Anche per questo motivo la manutenzione dovrebbe essere regolare. Controllare che tutto sia in ordine, aiuta a prevenire il tracollo. Per capirci, se si nota che qualcosa non funziona o si accende la temuta spia del motore, non va perso tempo, al contrario bisogna subito recarsi da un esperto perché ci dica come agire per evitare che si creino danni ancora più rilevanti.
Noie al motore? Ecco la soluzione
Per cominciare a prevenire eventuali problematiche all’unità motrice, il primo passo è tenerla pulita. Sembra una cosa anomala da dirsi e farsi ed invece anche le parti sotto il cofano devono essere mantenute “lucide”. Foglie, polvere e quant’altro si possa infilare dalle feritoie presenti sull’anteriore del mezzo rappresentano un nemico per il corretto funzionamento.
Dunque adesso vedremo tutti i passi da compiere perché ciò non accada. Innanzitutto bisogna scegliere il giorno giusto. Il clima delle essere secco e ventoso, in generale deve esserci il sole per permettere alla componente di asciugarsi rapidamente.
Ovviamente non si deve agire con propulsore caldo. Se si è tornati a casa da poco, prima di cominciare la procedura è bene attendere almeno quindici minuti, ciò perché oltre il rischio ustione, c’è pure il pericolo di danneggiare le varie parti per via del contrasto termico con l’acqua fredda.
Cercare di proteggere tutte le sezioni elettriche con un sacchetto di plastica, o altro che possa tenerle al riparo dall’acqua, ed eventualmente rimuovere la batteria per operare meglio. Attenzione però, se non si è esperti non è il caso perché si potrebbe rimontarla in modo sbagliato.
Preparato l’occorrente, cominciare a spruzzare il detergente. Non è necessario comprare nulla di specifico, va benissimo anche quello che si usa in cucina, ma se si è particolarmente meticolosi e si vuole qualcosa di indicato proprio per il motore, in vendita ci sono diversi prodotti. E’ importante non temere di riempire troppo di detersivo. La superficie deve esserne interamente ricoperta.
Applicato lo sgrassante, iniziare a sfregare energicamente perché in alcuni punti l’olio accumulato potrebbe rivelarsi parecchio duro da rimuovere. Il panno da utilizzare è quello di microfibra. Per sciacquare, se si dispone di un pulitore ad alta pressione va benissimo, altrimenti è ok la classica canna. Ciò che conta è ogni traccia di sapone venga rimossa.
Quindi, arriva il momento dell’asciugatura. Si può utilizzare l’aria compressa, o in assenza uno straccio. In quest’ultimo modo oltre a rimuovere l’acqua, si elimina lo sporco rimasto. Per finire ricordarsi di togliere tutte le protezioni messe inizialmente e non far passare più di uno o due anni prima di ripetere l’operazione.