Nick Kyrgios è riuscito a sventare il furto della sua Tesla Model X con una… “prodezza”. L’ha recuperata proprio così
Anche quando non cerca guai, i guai vanno da lui. Potremmo descrivere così la vicenda che ha visto come protagonisti Nick Kyrgios, sua madre e la sua Tesla Model X. Al momento, il tennista australiano sta recuperando dall’infortunio al ginocchio subito ad inizio anno per il quale era stato necessario anche un intervento chirurgico e ora si attende solo il suo rientro in campo che dovrebbe avvenire in occasione dei primi tornei della stagione sull’erba.
Negli anni, Kyrgios ha abituato gli appassionati di tennis a scene non esattamente proprie del suo sport, ma lui è così: o si odia o si ama. Le discussioni con gli arbitri, con gli avversari, le racchette scagliate in terra e spezzate, le polemiche con gli spettatori. Insomma, un vasto repertorio per il 27enne di Canberra che comunque prima della sosta forzata a causa dell’infortunio aveva limitato i suoi comportamenti al di sopra delle righe che gli erano valsi l’appellativo di bad boy del tennis per eccellenza.
Stampa e colleghi, del resto, lo hanno sempre descritto come istrionico ed eccentrico, ma ora si potrebbe aggiungere anche “sventa-rapine” a questa lista di soprannomi e aggettivi, dal momento che nei giorni scorsi il suo intervento è stato determinante ai fini del recupero della sua Tesla.
Nick Kyrgios ce l’ha fatta davvero: il suo intervento è stato fondamentale
Tutto sarebbe avvenuto lo scorso 1° maggio. Sua madre si è ritrovata faccia a faccia con un ladro in casa propria, con il malvivente che sarebbe persino arrivato a puntargli una pistola per farsi dare le chiavi dell’auto elettrica del figlio. Ma non solo. Avrebbe inoltre chiesto anche come si guidava per poter scappare con il veicolo. Tuttavia, appena andato via, la madre sarebbe riuscita a chiamare Nick, il quale, a sua volta, avrebbe prima chiamato la polizia e poi impostato il limitatore di velocità della sua vettura tramite app.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, infatti, Tesla metterebbe a disposizione dei suoi clienti una app dal quale sarebbe possibile impostare e gestire diverse funzioni della propria auto, come la temperatura dell’abitacolo, la ricarica e la velocità di marcia per l’appunto. E proprio grazie a questa tecnologia Kyrgios sarebbe riuscito a mettere i bastoni tra le ruote al ladro, agevolando, di fatto, il lavoro delle autorità che, servendosi anche dell’ormai tradizionale sistema GPS di cui sono dotati ormai quasi tutti i veicoli, avrebbero recuperato la Model X soltanto qualche ora dopo il furto.