Stellantis vuole mandare a casa 33mila dipendenti: paura per tanti

In casa Stellantis le prospettive per l’immediato futuro non sembrano essere delle migliori e la situazione non può che destare preoccupazione. Il posto di migliaia di lavoratori sembra essere a rischio.

In un periodo come questo sono tante le persone che sono incerte sulla propria situazione lavorativa e che per questo si tendono preoccupati per il loro futuro. A volte non basta nemmeno avere un contratto a tempo indeterminato per mettere al riparo dalle incertezze, specialmente se si opera in un settore che può essere soggetto alle oscillazioni di mercato o che può attraversare fasi di profonda crisi, come è quello dei motori.

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Prospettive difficili in casa Stellantis -Foto | Fuoristrada.it

Nonostante le restrizioni introdotte a causa della pandemia siano ormai un ricordo, le vendite di auto sono ancora tutt’altro che stabili, ma anzi sono legate alla concessione degli incentivi da parte dello Stato, che possono servire a smuovere anche i più indecisi. E in casa Stellantis le prospettive non sembrano essere così eccezionali.

Uno scenario preoccupante in casa Stellantis

L’idea di acquistare un’auto tende ancora a spaventare, nonostante possa esserci la necessità di sostituirne una ormai usurata, che può richiedere un costo eccessivo in caso di guasto. È proprio per questo che molti tendono a rinviare quel momento fino a che non è strettamente necessario.

A farne le spese sono inevitabilmente le case automobilistiche, che si ritrovano costrette a modificare i loro piani per il futuro, nonostante ogni mossa tenda a e essere predisposta con cura. Un quadro che coinvolge appieno anche Stellantis, nonostante si tratti di una delle realtà più importanti del settore a livello internazionale.

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I piani futuri di Stellantis potrebbero cambiare – Foto | Fuoristrada.it

Quando si verifica un quadro simile non possono che essere prese decisioni drastiche, nonostante queste possano essere dolorose. Ed è quello che potrebbe accadere a breve, con conseguenze devastanti per tantissimi dipendenti.

Una decisione dolorosa ma forse inevitabile

I problemi maggiori che sta attraversando Stellantis riguardano soprattutto gli stabilimenti negli Stati Uniti, ma in Italia non si può non essere preoccupati temendo un possibile effetto a catena. Al momento, secondo quanto ammesso dall’azienda in una nota, sarebbero state fatte proposte di uscita volontaria a ben 33.500 dipendenti.

Gli obiettivi che si devono raggiungere sono diversi, Non solo “migliorare l’efficienza, ma anche ridurre i costi e proteggere la competitività dei prodotti“. Da quanto trapela. la possibilità di lasciare l’azienda sarebbe stata data a 31 mila impiegati e altri 2.500 dipendenti con almeno 15 anni di servizio.

Il sindacato United Auto Workers ha però provato a ridimensionare l’allarme, sottolineando che il ridimensionamento potrebbe riguardare circa 3.500 persone. Mark Stewart, amministratore delegato di Stellantis, secondo quanto riportato da Reuters, avrebbe comunque già comunicato via email con i lavoratori sottolineato quanto sia importante rendere una società così importante più efficiente. “Il costo dell’elettrificazione non può essere trasferito al cliente e la concorrenza è agguerrita” – questo quanto scritto.

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