Dalla McLaren alla Red Bull, trasferimento pazzesco: spunta la verità

La Red Bull è la Scuderia del momento in F1, ma in passato non tutto è andato per il verso giusto, soprattutto nel “mercato” piloti.

Nel 2005 il mondo della F1 è stato scosso dall’ingresso della Red Bull nel circus. La Scuderia in un primo momento non avrebbe dovuto essere in grado di lottare per il vertice, ma in breve tempo riuscì a scalare le graduatorie.

Trasferimento dalla McLaren alla Red Bull
La verità sul trasferimento da McLaren e Red Bull (Fonte: Ansa Foto) – Fuoristrada.it

Dal 2009 in poi il peggior risultato nella classifica costruttori è stato il terzo posto, mentre per la McLaren la situazione si è completamente ribaltata. La casa di Woking era stata la grande rivale della Ferrari di Schumacher e nel 2008 con Lewis Hamilton vinse il suo ultimo Mondiale.

A distanza di 15 anni il mondo si è così completamente ribaltato, ma nonostante questo Chris Horner ricorda con gioia quel periodo legato agli inizi. La volontà di poter creare un grande Team è sempre stata alla base della filosofia Red Bull, non a caso infatti venne messo sotto contratto un pilota esperto come David Coulthard.

L’inglese nel 2001 divenne anche vicecampione del mondo, alle spalle dell’imprendibile Schumacher, con il passaggio dalla McLaren alla Red Bull che all’epoca fece scalpore. Stando a quanto riportato da Chris Horner al podcast “Extraordinary Tales with Seb Coe“, in realtà l’inglese non era la prima vera scelta della casa austriaca.

Horner e il rimpianto Montoya:” L’avrei voluto in Red Bull”

Nel 2005 la McLaren dunque lasciò libero David Coulthard che si accasò alla Red Bull e la Scuderia inglese lo sostituì con il pupillo di Horner: Juan Pablo Montoya. Il colombiano è sempre stato uno dei piloti più veloci in pista e nel 2003 dimostrò la sua classe lottando per il Mondiale a bordo della Williams.

Juan Pablo Montoya vicino alla Red Bull
Juan Pablo Montoya, il sogno di Horner (Fonte: Ansa Foto) – Fuoristrada.it

Avrei voluto vederlo alla Red Bull, lo ritengo uno dei piloti più talentuosi che ci siano stati in F1. Ha ottenuto molto poco rispetto al suo reale valore.” Queste sono le parole con le quali si è espresso Chris Horner nel podcast “Extraordinary Tales with Seb Coe”. Sarebbe stato davvero molto interessante poter vedere Montoya in una Scuderia allora considerata secondaria, anche perché stiamo parlando di un mito dell’automobilismo statunitense, vincitore della 500 Miglia di Indianapolis, del CART e della Formula 3000.

Probabilmente Horner aveva capito che un nome come Montoya lo avrebbe aiutato anche per poter migliorare la sua posizione con le sponsorizzazioni. Una piccola e nuova Scuderia ha bisogno di farsi conoscere e Montoya era la persona giusta. Alla fine però la Red Bull è riuscita a mettere sotto contratto un Montoya.

Nel 2023 infatti Sebastian Montoya, figlio di Juan Pablo e nato nel 2005, è entrato a far parte del Red Bull Junior Team. I suoi primi risultati in F3 in questo momento non sono brillanti, ma con la sua Hitech ha potuto ottenere un bel secondo posto nella Sprint Race di Melbourne. Chissà dunque che alla fine un Montoya in F1 con la Red Bull non arriverà veramente.

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