Addio Superbollo auto, mossa decisiva del Governo: è arrivato oggi

Buone notizie per chi deve pagare il famoso Superbollo. Ecco cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi. L’esecutivo ha deciso.

Tra le tasse che gli automobilisti sono tenuti a pagare per il possesso di un veicolo figura il Superbollo. Anche se è indirizzato soltanto a pochi, un po’ tutti potremo tirare un sospiro di sollievo. Questo perché il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha deciso di abolirlo. A partire dal prossimo autunno, quindi, tutti coloro che hanno in garage una macchina da più 185 kW verranno esentati dal pagamento della tariffa che fino ad ora aveva avuto scadenza annuale.

Il Superbollo per le auto verrà abolito
Verso l’abolizione del Superbollo auto (Ansa) – Fuoristrada.it

Entrata in vigore nel 2011, l’imposta extra che va a colpire le macchine più potenti, è stata di sovente criticata e messa all’ordine del giorno delle discussioni governative, salvo essere sempre conservata. Adesso, però, come detto, potrebbe cambiare tutto. La Lega e Fratelli d’Italia si sono uniti per rimuovere questo e altri micro-tributi.

Ma cerchiamo di capire di cosa si tratta. Essenzialmente è un’eredità che ci arriva dall’Esecutivo di Mario Monti, quello eletto d’emergenza per salvare lo Stivale dal default e dallo spread. In quel frangente il Ministero dei Trasporti stabilì che i mezzi con potenza eccedente ai 251 cv, ovvero i 185 kW già nominati, avrebbero dovuto versare 20 euro in più per ogni kW in più.

Cos’è il superbollo e perché verrà cancellato

Attualmente l’unica deroga a questa regola è riservata agli EV, mentre per le auto ibride che, a causa della presenza di un doppio motore, uno termico e uno elettrico, spesso superano il limite di cavalli imposti, la somma in più da pagare riguarda soltanto la sezione a diesel o benzina.

Dunque, appuntamento ai prossimi mesi caldi per assistere all0 stop definitivo a questo emolumento mal digerito dai fortunati che possono godere di un mezzo di trasporto dalle notevoli performance. Come affermato da Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, l’abolizione del Superbollo  e l’introduzione della tassa piatta saranno tra le principali tematiche da affrontare durante le sedute parlamentari. “La Lega ha presentato gli emendamenti alla delega per la riforma fiscale, in linea con il programma elettorale“, l’annuncio/promessa che segue la conferma dei lavori sui cantieri lungo la rete stradale italiana, compresa la costruzione del Ponte sullo Stretto.

Le supercar non pagheranno più il superbollo
Buone notizie per i possessori di auto potenti (Pixabay) -Fuoristrada.it

Questa decisione, che farà molto discutere aiutando chi in teoria non dovrebbe averne bisogno, arriva quasi in contemporanea con un’altra mezza vittoria ottenuta dalla Penisola. Se fino a pochi mesi fa pareva certo che a partire dal 2035 le automobili alimentate a carburante sarebbero andate in pensione, grazie all’insistenza del Governo, unito a quella di alcuni Paesi dell’Est e della Germania, la normativa europea è stata alleggerita. Ciò significa che certe vetture non spariranno, ma continueranno ad esistere spinte dai cosiddetti e-fuel, miscele composte da idrogeno e anidride carbonica a zero emissioni.

Ne consegue che la lieta novella sarà doppia per chi ama la potenza e il rumore delle quattro ruote. Per loro, sarà infatti ancora possibile acquistare auto tradizionali, con l’ulteriore beneficio di non avere l’aggravio della tassa.

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