Formula 1, il dramma dell’ex campione: è stata davvero dura

L’ex campione di Formula 1 è tornato sulla sua decisione di abbandonare il Circus dopo il successo più importante della sua carriera

Fin dalla sua prima stagione, la storia della Formula 1 si è intrecciata indissolubilmente a quella dei piloti che vi hanno corso. Alcuni hanno vinto poco, altri tanto e altri ancora vinceranno in futuro e oggi c’è Max Verstappen, che quest’anno, dopo appena tre gare, sembra già destinato a vincere il suo terzo titolo iridato consecutivo con la Red Bull.

Formula 1 (fuoristrada.it)
Formula 1 (fuoristrada.it)

Un binomio super vincente, quello tra l’olandese e la scuderia di Milton Keynes, che sono riusciti a spezzare il dominio della Mercedes di Toto Wolff, che da quando ha Lewis Hamilton dalla sua parte ha vinto tutto quello che si poteva vincere segnando quasi un intero decennio. Il britannico, del resto, ha dimostrato di essere uno dei piloti più forti di sempre, ottenendo in totale sette titoli iridati, con il primo arrivato quando era in McLaren.

Soltanto un anno, però, non è riuscito nell’impresa ed è quello in cui aveva come compagno di squadra Nico Rosberg, campione del mondo nel 2016 al termine di una stagione esaltante per i tifosi ma molto difficile per via del rapporto, piuttosto burrascoso, con lo stesso Lewis.

Nico Rosberg ammette tutto: per lui fu un “vero e proprio choc”

Al termine della sua miglior stagione, il tedesco decise di ritirarsi cogliendo di sorpresa tutti. Un annuncio inaspettato che comunque non era dovuto al suo rapporto turbolento con Hamilton, bensì per una riflessione particolare, come raccontato dallo stesso ex pilota in un’intervista a Men’s Health. “Temevo di non essere più così bravo ad un certo punto della mia carriera – ha detto –. Pensavo che nessun team mi avrebbe più voluto“.

Nico Rosberg, le sue parole sul ritiro
Nico Rosberg lo ammette: è stato un momento molto difficile (LaPresse) – Fuoristrada.it

Preoccupazioni, le sue, che alla fine lo hanno portato alla decisione di ritirarsi all’apice della sua carriera, la stessa che gli ha permesso di mantenere intatti i bei ricordi della sua carriera ha poi spiegato Rosberg. Tuttavia, nonostante ci abbia pensato a lungo, un pensiero ancora lo tormenta: “Non sapevo cosa sarebbe successo dopo. Per certi versi, ho rinunciato alla mia identità“.

Del resto, Nico è sempre stato nel mondo della Formula 1, prima seguendo il padre Keke nei suoi impegni, poi con i kart e le categorie minori e infine in Formula 1, per poi chiudere il capitolo di punto in bianco. “Azzerare tutto in un solo colpo è stato uno choc per me” ha rivelato. E ancora: “C’era anche la dipendenza dal riconoscimento e dal successo. Non mi ero mai domandato quali altri interessi avessi” ha concluso.

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