Ferrari, una batosta vera e propria per il cavallino rampante. Ecco cosa è accaduto ad una delle aziende più importanti al mondo.
La Ferrari è uno dei brand più importanti, celebri e rinomati a livello mondiale. Non esistono case costruttrici, e se esistono sono davvero rare, che possono vantare la solita storia, il blasone e l’ingegno della società con sede a Maranello. Un orgoglio tutto italiano, che nel corso del tempo si è reso protagonista di successi straordinari, dentro e fuori dalla pista. 
Certo, in Formula Uno mancano i risultati sportivi migliori dal lontano 2008, ma in ogni caso il cavallino rampante continua a fare presenza fissa all’interno della massima serie automobilistica.
Senza dimenticare il ritorno graditissimo fra i Prototipi. Di recente comunque non sono arrivate notizie propriamente positive per quanto permane la rossa. E’ arrivato l’annuncio ufficiale che era attesissimo, e di sicuro avrà portato via il sorriso dalla bocca di molti fan della scuderia italiana.
Ferrari, adesso è ufficiale: ecco cos’è successo
Dopo il GP d’Australia, Carlos Sainz era stato penalizzato a causa di un contatto poco dopo la seconda ripartenza che ha visto il pilota della Ferrari protagonista di un contatto ai danni di Fernando Alonso. Con cinque secondi di penalità, il pilota spagnolo è passato velocemente dalla quarta alla dodicesima posizione finale. La Ferrari aveva tentato di cambiare le sorti conclusive di una gara davvero poco fortunata, ma non è stato possibile. 
Il ricorso del cavallino rampante è stato rigettato, dato che la FIA (Federazione Internazionale Automobilismo) ha valutato le prove fornite dal team italiano semplicemente non rilevanti; così è stato confermato l’ordine d’arrivo del Gran premio d’Australia, situato sul circuito di Melborune, con Carlos Sainz che rimane così dodicesimo e senza punti iridati.
Dopo l’ufficialità, poco dopo la casa costruttrice di Maranello ha pubblicato un comunicato in risposta a quanto deciso dai commissari di gara: “Accettiamo quanto scelto dalla FIA riguardo ad un diritto di revisione in relazione alla penalità inflitta a Sainz nello scorso GP d’Australia. Siamo chiaramente delusi dato che ritenevamo di aver fornito elementi nuovi, significativi e sufficienti affinché la FIA riesaminasse la decisione, soprattutto considerando le condizioni e i molteplici incidenti verificatisi durante la ripartenza finale. Siamo in ogni caso rispettosi del processo e della conseguente decisione. Adesso vogliamo avviare una discussione più ampia per migliorare ulteriormente la politica del nostro sport al fine di garantire il massimo livello di equità e coerenza che il nostro sport merita”.