Bollo auto 2023, arriva una splendida notizia: non si paga in questo caso

Il bollo auto nel 2023 resta una tassa obbligatoria per chi ha un veicolo a motore, nonostante sia tra le più odiate. Nonostante tutto, c’è chi può evitare di pagare e non può che sentirsi sollevato da questa agevolazione.

Ogni possessore di un veicolo a motore è tenuto a dover sostenere diverse incombenze se non vuole andare incontro a sanzioni e conseguenze che piuttosto pesanti. Alcune di queste hanno cadenza annuale e possono portare al sequestro del veicolo per gli inadempienti nelle situazioni più gravi.

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Il bollo auto resta obbligatorio nel 2023 – Foto | Fuoristrada.it

È il caso, ad esempio, dell’assicurazione, che non deve essere pensata come un salasso, inutile, quanto piuttosto come una tutela aggiuntiva se si dovesse essere coinvolti in un incidente. È infatti la compagnia a cui si decide di affidarsi a occuparsi di ogni aspetto, compresa la liquidazione dell’altro automobilista. Non si deve poi dimenticare di versario l’importo previsto nemmeno per il bollo auto, che resta obbligatorio anche nel 2023.

Bollo auto 2023: una delle tasse più odiate

L’idea di dover pagare il bollo auto nel 2023 anche semplicemente per il possesso di una vettura ha sempre fatto percepire questa tassa come una profonda ingiustizia da parte dei contribuenti. Anche chi ha una vettura in garage per mesi è infatti costretto a versare l’importo, senza nemmeno la possibilità che questo possa essere rimodulato.

Ed è proprio questa la differenza più evidente rispetto all’assicurazione. In quest’ultimo caso, infatti, chi usa poco il mezzo ha la possibilità di puntare su un contratto ad hoc, valido magari per un determinato numero di mesi o che porti a non superare un determinato tetto di chilometri.

Il bollo, invece, è un’imposta legata alla potenza del veicolo e alla sua classe ambientale, proprio per questo non c’è alcuna possibilità di poter risparmiare. Al momento sono cadute nel vuoto in più occasioni anche le proposte lanciate da diverse forze politiche che sottolineavano ci fosse la volontà di abolirlo in via definitiva, cosa nei fatti mai avvenuta.

Ora non pagare è finalmente possibile

In un periodo ricco di spese come quello che stiamo vivendo, in cui sono tanti i cittadini che si sentono tartassati, non può che essere positivo sapere di poter risparmiare l’importo previsto per il bollo auto nel 2023. Prima di esultare del tutto, però, è bene sapere che questa fortuna è data solo a pochi.

È il caso di chi ha una vettura che compie i vent’anni nell’anno in corso, che possono essere iscritte al Registro del Club ACI Storico. Queste possono usufruire di determinate agevolazioni, che posson variare a seconda della Regione di residenza, ben sapendo che il bollo auto è una tassa di pertinenza regionale.

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Le auto che hanno diversi anni di vita possono godere di agevolazioni – Foto | Fuoristrada.it

Veicoli di questo tipo possono essere inserite in quella che viene chiamata “Lista di Salvaguardia”, un elenco di modelli che hanno ormai diversi anni di vita alle spalle, ma comunque troppo pochi per essere considerati d’epoca, secondo quanto stabilito dall’ACI ogni anno. Un ragionamento di questo tipo nasce dalla volontà di preservare alcuni modelli per cui si ritiene sia un peccato pensare di effettuare la rottamazione, ma sono comunque ideali ancora per effettuare spostamenti, anche se minimi.

Nella Lista di Salvaguardia si ritrovano macchine che hanno tra i 20 e i 29 anni. L’iscrizione al Registro viene consentita se il veicolo ha un determinato stato di conservazione, ma anche se non sono state effettuate modifiche rispetto al modello originale. In Lombardia e nella Provincia Autonoma di Trento, ad esempio, viene garantita l’esenzione totale dall’imposta, mentre in Valle d’Aosta viene ridotta del 50%. Molto spesso questo consente di avere anche una riduzione del costo previsto per l’assicurazione auto, ben sapendo che raramente vengono usati con cadenza quotidiana.

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