Sergio Perez nell’occhio del ciclone: la Red Bull lo mette spalle al muro

Le rivalità tra piloti della stessa scuderia possono costare tanto al team che guida la classifica costruttori: ecco perchè tra RedBull e Sergio Perez è in corso un gioco di potere molto pericoloso provato dalle informazioni sulle monoposto.

Quando una scuderia domina in modo incontrastato sulle rivali, cosa rimane da fare ai due piloti della squadra se non farsi la guerra a vicenda per vincere il titolo? Questa situazione pericolosa che rischia di nuocere al team leader della classifica si è presentata tante volte in passato, ricordate tutti il mondiale del 1989 con Senna e Prost nella squadra della McLaren? Appunto.

Sergio Ansa 21_03_2023 Fuoristrada
Sergio Perez sta puntando al mondiale? (Fuoristrada.it)

La telemetria delle due monoposto della scuderia RedBull dopo il Gran Premio di Jedda rivela alcune cose sul rapporto tra i due piloti titolari della squadra che al momento sta dominando in modo incontrastato il mondiale, seguita soltanto da una competitiva Aston Martin con un campione tra le sue fila.

Scambio di posto

La classifica del mondiale di Formula Uno di quest’anno dopo sole due gare presenta già qualche piccola sorpresa e non parliamo solo del sorprendete punto conquistato dalla Haas o della prestazione maiuscola di Fernando Alonso che ha issato la monoposto Aston Martin, non certo una delle favorite di quest’anno, addirittura sul gradino più basso del podio.

Vitoria Ansa 21_03_2023 Fuoristrada
Sul complesso circuito arabo, il messicano Perez ha dato ottima prova di se (Fuoristrada.it)

In cima alla classifica dei piloti c’è ancora il due volte campione del mondo Max Verstappen certo. Ma l’ultimo GP di Arabia Saudita è stato vinto dal suo compagno di squadra, il messicano Sergio Perez che almeno secondo le previsioni di esperti e bookmaker era “condannato” a fare da spalla all’olandese, accontentandosi dell’eterno secondo posto.

Fare più punti

Secondo le informazioni che arrivano dalla telemetria delle monoposto della scuderia austriaca, non tutti in casa RedBull avrebbero giocato di squadra nell’ultima gara, comunque. Stando alle informazioni dei principali portali sportivi infatti, nella fase finale della gara dai box i membri del team avrebbero chiesto a Perez e Verstappen di non sforzare troppo le monoposto per non comprometterne l’affidabilità.

Peccato che questo abbia sulla carta penalizzato Perez che voleva approfittare della pole per raggiungere il tempo migliore e mettere in cassaforte un punto supplementare. La telemetria delle monoposto invece dimostra che mentre il messicano si è rapidamente adeguato alla direttiva, il suo compagno di squadra Verstappen non è stato così solerte ed ha spinto la monoposto più del necessario.

Sfida fratricida 

Il team principal Christian Horner respinge questa tesi: “Entrambi i piloti hanno avuto modo di migliorare il proprio tempo. Perez ha scelto di rallentare perchè si è reso conto di essere in ritardo di un decimo sul suo miglior tempo”, le sue dichiarazioni. In pratica, sarebbe colpa di Perez se il giro veloce è passato in mano al compagno. Ma la situazione resta ambigua.

Formula Ansa 21_03_2023 Fuoristrada
La monoposto di Verstappen ha ottenuto il giro più veloce (Fuoristrada.it)

Infatti, in una situazione in cui un team ha ben due monoposto in testa alla gara, non sarebbe più sensato abbassare il ritmo per assicurare che le posizioni restino blindate ed evitare il rischio di un guasto o addirittura di un incidente che potrebbe compromettere la gara ad entrambi i piloti?

Le malelingue sostengono che tra Perez e Verstappen, in seguito ad un incidente volontario del primo nel 2022, non scorra tutto questo buon sangue. La stagione è appena iniziata e abbiamo già individuato una possibile debolezza di una squadra che sembra invincibile da tre anni a questa parte. Il fattore umano.

Impostazioni privacy