C’è un modo semplice e pratico per poter risparmiare, nel 2023, con il passaggio di proprietà. Andiamo a vedere come ci si deve muovere.
Il mondo della compravendita delle automobili usate è sempre in continuo fermento. Ancora oggi, molti privati cercano dei mezzi di trasporto che non costino troppo sul mercato e si affidano, sempre più spesso, a dei modelli di seconda mano. L’importante è che siano ben funzionanti e che l’estetica non abbia subito troppi danneggiamenti, dovuti al passare del tempo e alla circolazione in strada.
Poi, ci sono anche le persone che acquistano dei modelli più rovinati, sia da utilizzare nell’immediato, sia per poter apportare dei lavori su di essi. In ogni caso, c’è sempre un passaggio di proprietà da eseguire. In termini brevi, questo atto è necessario per confermare l’avvenuto cambiamento del proprietario del mezzo allo stato, che ha nel Pra e nell’Anv i suoi istituti di riferimento.
Come effettuare il passaggio di proprietà
Non c’è da allarmarsi, per chi effettua tali pratiche per la prima volta nella sua vita. In effetti, ci sono degli uffici predisposti a sostenere il futuro proprietario di un mezzo nella compilazione delle pratiche. Basterà, quindi, recarsi in Motorizzazione, all’Aci o a qualsivoglia ufficio che ne abbia le competenze per effettuare il suddetto tipo di passaggio.
In quelle sedi andrà ufficializzata la registrazione all’interno del Pubblico registro che dovrà essere richiesta entro i 60 giorni, partendo dalla data in cui avviene la sottoscrizione dell’atto di vendita.
Una volta effettuata questa pratica, l’ufficio in cui ci si è recati andrà a scaricare dallo Sportello telematico riguardante l’automobilista un talloncino, che andrà, poi, applicato sulla carta di circolazione.
Come risparmiare
Tutto questo processo burocratico ha, comunque, un costo. Oltre ad aver esborsato dei soldi per poter acquistare il nuovo mezzo di trasporto, quindi, vi sarà la necessità di coprire anche queste spese. Chiunque effettui queste pratiche farà di tutto per poter risparmiare e noi di Fuoristrada.it siamo riusciti a trovare un modo per farlo, semplice, sicuro e, soprattutto, legale.
Per effettuare questo tipo di atti vi sarà il bisogno di avere con sé dei documenti, ossia quello di riconoscimento dell’acquirente, ma in copia, il certificato di proprietà, l’atto di vendita e la carta di circolazione.
I costi versano nelle 27 euro per gli emolumenti riguardanti l’Automobile club italiano, nelle 32 euro per l’imposta di bollo. Nel caso in cui, però, si facesse riferimento ad all’alternativa riguardante il modello N3PC, i costi dell’imposta arriverebbero a 48 euro. Inoltre, si potrebbe risparmiare evitando di recarsi negli uffici delle agenzie abilitate ad effettuare le pratiche auto, dato che chiederebbero un pagamento extra. Non si tratta di pochi soldi, dato che queste ultime hanno una tariffa extra che va dalle 50 alle 90 euro.