Multa in auto col cellulare, la Cassazione ha deciso che non si salva più nessuno: impossibile non pagarla

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha ribadito il ruolo privilegiato di cui è dotato il verbale di accertamento delle forze dell’ordine

Impugnare una multa stradale per uso alla guida del cellulare diventerà praticamente impossibile. Questo il primo pensiero dopo la recente pronuncia della Corte di Cassazione con la quale gli Ermellini hanno ribadito il ruolo privilegiato come fonte di prova di cui è dotato il verbale di accertamento della polizia.

Multa per uso del cellulare alla guida
Multa per uso del cellulare alla guida – Fuoristrada.it

Perché si possa contestare il verbale occorrerà fare la cosiddetta querela di falso, un procedimento lungo e complesso con il quale per il mezzo di qualsiasi prova bisognerà dimostrare che quanto riportato dall’agente è falso. L’agente agendo nelle qualità di ufficiale dello stato è dotato di un ruolo e di poteri privilegiati che in quanto tali sono in grado di dimostrare la realtà dei fatti così come da loro descritta fino a prova contraria. Per impugnare le multe stradali per uso di cellulare alla guida non sarà perciò più possibile muovere dal presupposto che l’agente si possa essere sbagliato, poiché in mancanza di querela di falso il suo verbale/accertamento farà piena prova.

Il caso e la decisione della Corte di Cassazione

La statuizione in parola è stata presa con l’ordinanza n. 6108/2023 ad opera della sesta sezione civile della Cassazione. La Corse Suprema si è pronunciata in seguito al ricorso presentato dal proprietario di un auto in seguito alla pronuncia del Tribunale di Pesaro con la quale era stato rigettato il suo appello alla sentenza emessa in primo grado dal Giudice di Pace.

L'ordinanza della Cassazione
L’ordinanza della Cassazione – Fuoristrada.it

Secondo la Cassazione “come correttamente rilevato dai giudice di merito, il verbale di accertamento fa piena prova fino a querela di falso delle circostanze di fatto che sono attestate come avvenute in presenza del pubblico ufficiale”. Con un eventuale ricorso non si potranno perciò contestare fatti attinenti alla rappresentazione della realtà così come avuta dall’agente, ossia dell’uso alla guida del cellulare. Si potranno invece contestare per esempio la targa dell’auto oppure la presenza alla guida di un certo soggetto invece che un altro. Insomma il tema di sanzioni stradali per uso del cellulare alla guida è ormai quasi impossibile evitare la multa.

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