Il prossimo week-end di Formula 1 a Gedda vedrà andare in scena solo le prove libere per effettuare una pratica determinante.
La stagione è, ormai, nel pieno del suo svolgimento. Le situazioni in pista si sono dimostrate chiare sin dal principio, ma ogni tracciato ha una storia a sé stante. Le strategie di gara potranno essere determinanti nel risultato finale di ogni sfida che vediamo in pista. Dalla decisione delle gomme e dalle tempistiche dei pit-stop arrivano sempre degli input che sono il preludio all’atteggiamento dei piloti in pista.
Gedda sarà un tracciato differente da quello che abbiamo visto in Bahrein. In quel contesto, a festeggiare la vittoria è stato il solito Verstappen, seguito dal compagno di squadra Perez. La Red Bull è sembrata essere imprendibile e la sua diretta concorrente, la Ferrari, sembra aver pagato dazio l’ennesima avaria alla monoposto di Leclerc. Sainz non è stato in grado di seguire la scia delle due auto a marchio austriaco e, infine, anche Alonso è riuscito a superarlo.
La gara di Gedda
Andando a ricordare la scorsa stagione, ci viene a mente uno dei Gp più belli in assoluto se lo guardassimo con gli occhi di casa Ferrari. In effetti, in quella gara Leclerc e Verstappen sono sembrati molto simili a livello di prestazione finale. Meno di un secondo ha diviso i tempi determinanti per la vittoria dell’olandese a quelli del monegasco. La storia di quella sfida ci parla di un’unico pit-stop effettuato dalle monoposto, che hanno deciso di sfruttare l’attimo di safety-car in pista.
In quel contesto, la scelta delle gomme sembra aver fatto la differenza. A parlarne è stato l’esperto manager della Pirelli, Mario Isola, che ha voluto affermare la necessità di seguire la linea tracciata dalla gara svoltasi a Gedda la scorsa stagione. Infatti, le sue affermazioni sono state chiare sul tipo di mescole da utilizzare quest’anno: “Saranno le stesse del 2022”.
L’intervista
Il manager della Pirelli parla di un circuito veloce in cui le mescole dello scorso anno “hanno avuto un’ottima consistenza in tutto il week-end di gara”. Nel 2022, una volta conclusosi il giro di pit-stop, “la maggior parte delle monoposto sono scese in pista con le Hard”.
Inoltre, Isola ha voluto mettere in chiaro il fatto che “Sakhir ha caratteristiche del tutto differenti da Gedda”. Ciò vorrebbe dire un cambio di strategia imponente da parte delle scuderie chiamate a sfidarsi in pista.
Inoltre, ha anche voluto ricordare un fatto che non sarà da sottovalutare: “Ci saranno solo le prove libere per poter perfezionare l’assetto”. Il bilanciamento dei pneumatici nuovi, infatti, saranno fondamentali per le sollecitazioni laterali, caratteristiche del circuito di Gedda. “La trazione e la frenata erano più una particolarità del Bahrain”, ha poi concluso.