Divieto per Hamilton, ora è bufera in Formula 1: che scintille

Un nuovo articolo del regolamento della FIA introdotto quest’anno appare troppo severo per Lewis Hamilton che protesta veementemente verso una norma che lo limiterebbe. Ecco cosa pensa il pluricampione del mondo.

Quando una norma non piace ai piloti, non è raro che ad alzare la voce come loro ambasciatore sia un personaggio di spicco seguitissimo sui social network che potrebbe attirare molta più attenzione sulla questione, peccato che in questo caso il pluricampione del mondo di Formula Uno Lewis Hamilton ne abbia fatto proprio una questione personale.

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Lewis Hamilton non le manda a dire… (Fuoristrada.it)

Al campione britannico eterno rivale di Michael Schumacher di cui potrebbe ancora teoricamente parlando battere il record di titoli vinti non sono piaciute le nuove idee della FIA che ha cambiato il regolamento ad inizio anno per evitare polemiche. Che ironia, proprio questa decisione ne ha scatenata una!

Una voce autorevole

Pochi campioni hanno vinto tanti titoli quanto lui: il famoso pilota Lewis Hamilton ne ha portati a casa ben sette, record che solo il rivale di sempre Michael Schumacher purtroppo ormai in condizioni di salute presumibilmente gravissime è riuscito a portare a casa. Negli anni di dominio e strapotere della sua Mercedes-Benz, Hamilton ha fatto incetta di titoli ma non ha ancora finito.

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Mercedes non ha tante chances per il titolo quest’anno ma Lewis farà del suo meglio (Fuoristrada.it)

Nonostante le probabilità siano contro di lui – lo dicono gli allibratori non noi – il pilota britannico tenterà comunque l’attacco al titolo anche quest’anno, sperando di infrangere un primato che nessuno ha mai battuto in Formula Uno. Peccato che l’attenzione del campione alla lotta al titolo che non è partita malissimo sia stata spostata verso una questione molto più personale tra lui e la federazione mondiale.

Una lite continua

Una polemica starebbe infuriando tra la FIA, federazione ufficiale di Formula Uno ed il pluricampione inglese che non ha gradito particolarmente una nuova regola introdotta proprio ad inizio stagione dall’ente che gestisce lo svolgimento del mondiale più importante del mondo del motorsport. E no, non parliamo di quella riguardo i piercing dei piloti.

Infatti, si tratta di una questione molto più pressante che Hamilton ha preso davvero a cuore, sostenendo che i regolamenti siano stati cambiati anche per creare problemi a lui in prima persona. Ecco cosa è successo tra il pilota e la federazione e perchè c’è il rischio che questo batti e ribatti non si esaurisca tanto presto magari tirando in ballo anche altri piloti dall’una e dall’altra parte.

Censura di stato

Il pilota si è espresso in merito alla norma introdotta dal presidente Mohamed Bin Sulayem che vieta di fatto ai piloti di esprimersi riguardo questioni sociali, religiose e soprattutto politiche salvo aver ricevuto prima un’autorizzazione da parte della federazione che l’uomo gestisce: “Quando leggo notizie come questa, mi convinco che stiamo andando nella direzione sbagliata”, avrebbe detto ai cronisti un amareggiato Hamilton senza tanti giri di parole.

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Stavolta, Hamilton non le ha mandate a dire (Fuoristrada.it)

Il pilota ha rincarato la dose in modo molto severo: “Mi aspetto l’appoggio di chi crede in valori come inclusività ed uguaglianza che il nostro team ha sempre promosso”. A gettare acqua sul fuoco è corso il manager Toto Wolff che con Hamilton ha un rapporto di amicizia anche oltre al lavoro, come ha dimostrato in passato, con queste parole: “Quando Hamilton ha espresso i suoi dubbi a Sulayem hanno sempre trovato un dialogo costruttivo. Sono sicuro che troveranno un punto d’incontro”.

Non è la prima volta che Hamilton protesta contro i regolamenti della FIA e proprio poco tempo fa, si era espresso negativamente riguardo il bando a piercing ed orecchini per i piloti, un’altra decisione che l’inglese aveva percepito come ingiusta. Chissà come andrà a finire questa polemica: prevediamo che non rimarrà limitata al mondo dei rotocalchi.

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