Inutile fare finta di niente. Valentino Rossi sa sempre come far battere il cuore di milioni di tifosi sparsi nel mondo, anche nel 2023.
Per parlare di Valentino Rossi, spesso e volentieri, si fa riferimento al suo palmares. Non a caso, infatti, perché se è vero che i numeri non sono tutti, è altrettanto appurato che quelle legate al Dottore sono statistiche a dir poco straordinarie. Record su record, vittorie su vittorie, titoli su titoli conquistati.
Poi il tempo è riuscito a frenare pure il nove volte campione del mondo, che si è ritirato dalla MotoGP nel 2021 dopo il debutto nel motomondiale nel 1996. Oltre vent’anni di carriera e un riconoscimento eterno per quello che rimane ieri, oggi e per sempre un fuoriclasse iconico ed unico.
Il numero 46, comunque, per la gioia dei suoi innumerevoli fan sparsi un po’ in ogni angolo del globo non si è fermato. E infatti, corre ancora nel 2023. In auto e non in moto, ma insomma, rischio e velocità non prevedono una formula giusta per essere soddisfatte. Soprattutto per Rossi, che non si fa bastare mai certe fantastiche sensazioni.
L’ultima gara del Dottore: cosa c’è da sapere
Prima di soffermarci sulla sua ultima gara dal punto di vista dei risultati ottenuti in pista, conosciamo meglio l’ultima corsa disputata da Valentino Rossi: la 12 Ore di Bathurst. Si tratta di una gara che ogni anno viene svolta e vede in gara auto da Gran Turismo lottare in maniera estenuante.
Si è svolta per la prima volta nel 1991, e allo stato attuale è una tappa automobilistica molto seguita anche dal punto di vista internazionale. L’evento racchiude anche un aneddoto davvero interessante; tale gara è stata infatti ispirata alla Bathurst 500. Si parla di un evento veramente prestigioso, che pure nel 2023 è stato riproposto. Con un protagonista d’eccezione, ovvero Valentino Rossi. Che, come succedeva anche in MotoGP, sa bene come farsi notare in positivo.
Valentino Rossi alla 12 Ore di Bathurst: com’è andata
Come precedentemente anticipato, Valentino Rossi ha preso parte alla 12 Ore di Bathurst. Lo ha fatto alla guida di una BMW M4 GT3, prima tappa dell’International GT Challenge, categoria alla quale Rossi non aveva mai partecipato. Valentino, in un circuito dove non aveva mai corso prima, ha chiuso sesto; grazie anche al fondamentale apporto dei compagni di squadra Maxime Martin e Augusto Farfus.
Il rammarico per il numero 46 però c’è eccome; ad un certo punto della corsa, si trovava addirittura in zona podio al terzo posto. Quello che sarebbe stato senz’altro un risultato eccezionale si è presto tramutato in una cocente delusione a causa di un problema tecnico che la sua BMW ha subito. Un guasto alle luci posteriori segnalato dalla Direzione Gara.
Tanta delusione da parte del Dottore, che comunque si è mostrato convinto e soddisfatto post gara: “La mia velocità è stata buona, così come le mie prestazioni. Saremmo potuti essere nei primi cinque, ma è stata comunque una buona gara”. L’International GT Challenge tornerà in pista in vista della 9 Ore di Kyalami in Sudafrica. Non sarà però della partita Rossi. Per rivedere Valentino in azione bisognerà attendere il 22 e il 23 aprile per l’appuntamento di Monza: in questo caso, parliamo del GT World Challenge Europe.